Vi riassumiamo tutti gli aggiornamenti che abbiamo messo giorno per giorno sul nostro sito facebook (https://www.facebook.com/groups/17344528395) con tutti i film piu’ interessanti presentati in concorso (e non) all’ultimo festival di Venezia !!
Il festival parte con l’attesissimo film d’apertura diretto da Tim Burton che ha portato in laguna tutto il cast di stelle di “Beetlejuice Beetlejuice” con la sua attuale compagna Monica Bellucci.
Recensioni mediamente positive che sottolineano l’effetto nostalgia e la giusta dose di follia.
Anche la sezione Orizzonti è partita con “Nonostante” la seconda regia di Valerio Mastandrea. Un melodramma che mischia realismo e fantasia per percorrere nuove vie. Sicuramente lo vedremo in sala.
Il grande Pablo Larrain conclude idealmente la sua trilogia di personaggi femminili con Maria Callas e “Maria” è stato apprezzato da tutta la critica specialmente per l’ottima interpretazione di Angelina Jolie (la prova della vita ?). Lo aspettiamo con grande attesa in sala !!
Qualche anno fa Kohei Igarashi era passato al Festival di Venezia con una delicata storia infantile, ora ritorna con la stessa leggerezza, ma per affrontare un tema doloroso legato all’elaborazione di un lutto.
“Super Happy Forever” ha aperto Le Giornate degli Autori con un racconto di simmetrie profonde, tra l’amore e la morte.
Ad oggi uno dei piu’ seri candidati al Leone d’Oro è “The Brutalist” il miglior film del bravo Brady Corbet, l’epopea dell’architetto László Tóth, un film imponente e ambizioso, che racconta il Novecento con un Adrien Brody da Oscar.
Anche “I’m still here” il film di Walter Salles, in concorso, è piaciuto molto alla critica, con un tema forte e commovente come quello della dittatura e dei desaparecido, affrontato con pudore e per fortuna poca retorica.
Capolavoro o grande bufala ? I film di Harmony Korine ultimamente sfuggono ad ogni classificazione e “Baby Invasion” sublima questo processo. Alla proiezione notturna di Venezia ha avuto grandissimi applausi, un’esperienza visiva e sensoriale notevole, sfuggendo ad ogni caratteristica del cinema classico (trama, dialoghi).
Il nuovo film di Pedro Almodovar secondo questa recensione “è un treno in corsa senza alcun freno tirato che va a conficcarsi nel cuore dello spettatore”
Insomma “The room next door” è piaciuto a tutti anche per le belle interpretazioni di Tilda Swinton e Julianne Moore.
Al ritmo di un film all’anno esce la nuova fatica di Luca Guadagnino che con “Queer“, tenta l’ardua impresa di ridurre in immagini cinematografiche il libro lisergico di William S. Burroughs. Risultato apprezzabile grazie anche alla bella interpretazione di Daniel Craig.
Diamo uno sguardo anche sulla seconda sezione del Festival (Orizzonti) dove ha avuto belle recensioni “L’anno nuovo che non venne mai” il film del rumeno Bogdan Muresanu che racconta uno dei giorni più drammatici della storia recente del suo paese utilizzando con successo anche toni di commedia.
Vincen Lindon vincitore della Coppa Volpi per la miglior interpretazione ? Potrebbe essere dopo averlo visto in “Jouer avec le feu” il bel film diretto da Delphine e Muriel Coulin. Un film cupo pieno di tante domande alle quali forse solo lo spettatore e la sua coscienza potrà dare una risposta.
E Todd Phillips farà il bis per il Leone con questo travolgente “Joker: Folie à deux” ? Un sequel ma solo di nome, visto che qui siamo tra il drammatico e il musical. Un cinema di deliri e risvegli, che ha una forza e una passione che ci conquisteranno.
Da Orizzonti arriva invece il film italiano più inatteso di questa stagione, “Diciannove“, dell’esordiente Giovanni Tortorici, un coming of age libero e spigliato come il suo bravissimo protagonista.
Yeo Siew Hua ci ha aveva sorpreso a Locarno con il suo precedente film e adesso in concorso con “Stranger Eyes” sembra abbiamo fatto un passo in più.
Una pellicola che parte come thriller, ma in realtà è una acuta riflessione sulla percezione, sull’osservare e l’essere osservati. Uno dei candidati alla vittoria finale.
Se parliamo invece di commedie francesi cosa meglio c’e’ di Emmanuel Mouret e del suo “Trois Amies” ? Dialoghi alla Woody Allen e alla Rohmer, un inno alle inevitabili fragilità dell’amore, delle relazioni, e della vita stessa.
Finiamo con uno sguardo alla Settimana Internazionale della Critica dove è piaciuto molto “Paul & Paulette Take a Bath” il film diretto dall’inglese Jethro Massey.
Un film moderno con dialoghi intelligenti e che osserva la realtà con disincanto giovanile e un grande senso di libertà.