Vi riassumiamo tutti gli aggiornamenti che abbiamo messo giorno per giorno sul nostro sito facebook con tutti i film piu’ interessanti presentati in concorso (e non) all’ultimo festival di Cannes !!
Hirokazu Kore-eda torna in Concorso a Cannes 76 per la settima volta con “Kaibutsu” (Monster), thriller sul rapporto tra madre, figlio e l’insegnante di questi. Molto apprezzato dalla critica e subito tra i favoriti.
Il film di apertura era “Jeanne du Barry – La favorita del re” diretta da Maïwenn con il ritorno sul set di Johnny Depp, film purtropo stroncato da tutta la critica per la sceneggiatura piatta e la brutta recitazione.
Terminiamo con una nota positiva con “Le Procès Goldman” di Cédric Kahn film d’apertura della sezione Quinzaine des Cinéastes. E’ un solido dramma giudiziario che fa rivivere i giorni del secondo processo che nel 1976 vide protagonista a Parigi Pierre Goldman, esponente della sinistra rivoluzionaria accusato di un duplice omicidio.
La sezione “Un Certain Regard” si e’ aperta con il fantasy horror “Le règne animal” di Thomas Cailley sorretto dalle ottime interpretazioni di Romain Duris, Adèle Exarchopoulos e Paul Kircher. Lo attendiamo con curiosità.
Federico Pontiggia ha usato la parola capolavoro per “About Dry Grasses” il nuovo film del maestro turco Nuri Bilge Ceylan, una delicata storia di giovane insegnante che spera do poter cambiare presto vita ma si ritrova a continuare a vivere in un piccolo villaggio.
Finiamo con un altro molto atteso e alla fine ben recensito, “The Zone of Interest” di Jonathan Glazer che qualche anno fa ci aveva meravigliato con “Under the skin”.
Impossibile non citare l’attesissimo “Killers of the flower moon” di Martin Scorsese, tre ore di grandissimo cinema ambientato nell’Oklahoma degli anni Venti sul passato di sangue e soldi degli Stati Uniti.
“Black Flies” di Jean-Stéphane Sauvaire e’ uno dei film in concorso piu’ apprezzati. La storia di un giovane paramedico durante il suo primo anno di lavoro a New York City colpisce anche grazie anche alle buone interpretazioni di Tye Sheridan e Sean Penn.
Per tutti gli amanti del cinema di Michel Gondry c’e’ una buona notizia perche’ e’ stato proiettato “Le livre des solutions“, un film dalle forti inflessioni autobiografiche nel quale l’autoironia e la creatività dominano la scena.
Amore a prima vista a Cannes 2023. Si perche’ “Fallen Leaves” l’ultimo film di Aki Kaurismäki e’ piaciuto davvero a tutti e l’umanità dei suoi personaggi (un uomo e di una donna che si incontrano una notte a Helsinki) hanno emozionato. Uno dei favoriti alla vittoria.
Todd Haynes e’ da sempre uno dei nostri registi preferiti e siamo contenti che “May december” abbia lasciato il segno con una straordinaria coppia con Natalie Portman e Julianne Moore.
Terminiamo questo giro di segnalazioni con “Firebrand” del regista brasiliano Karim Aïnouz (“La vita invisibile di Euridice Gusmão”). Un film che racconta la figura di Catherine Parr, la sesta e ultima moglie di Enrico VIII con Alicia Vikander e Jude Law. Con troppe libertà una pellicola che non riesce ad ingranare mai.
Secondo Variety il favorito per la vittoria finale (previsione che come sempre potrà essere completamente errata) e’ “Anatomie d’une chute” diretto da Justine Triet, quarto lungometraggio della regista francese che si articola attorno al labirinto della verità e alla difficoltà di definirla.
Ampi consensi (e ne siamo contenti) per “Perfect Days” di Wim Wenders, uno dei suoi film più belli e liberi di sempre ambientato a Tokyo con la magnifica interpretazione di Kôji Yakusho, uno dei candidati al premio di miglior attore.
Finiamo con la sezione “Un certain regard” dove e’ piaciuto molto “The breaking Ice” il delicato ed emozionante film del regista cinese Anthony Chen.