Come ai tempi di Honoré de Balzac

All’ultimo festival del cinema di Venezia, “Illusioni perdute” non ha vinto premi, ma ha conquistato tutta la critica che ha apprezzato con grandi elogi la nuova fatica di Xavier Giannoli (“Marguerite“, “L’apparizione“), tratta liberamente dal materiale letterario di Honoré de Balzac.

 

Lucien Chardon, de Rubempré da parte di madre, si sogna scrittore nella campagna di Angoulême. A incoraggiare i suoi versi e la sua ambizione è Madame de Bargeton, sposata a un uomo molto ricco e troppo vecchio per lei.
Lui scrive poesie per elle, lei è sedotta dalla poesia. Lo scandalo provocato dalla loro relazione, lo spinge a lasciare la provincia per Parigi e la fama letteraria.
Ma la capitale non fa sconti a Lucien, che passa dalle braccia di Madame de Bargeton a quelle di Coralie, attrice plebea a cui si consacra. A cambiargli la vita sarà l’incontro con Étienne Lousteau, redattore corrotto e corruttore di una piccola gazzetta di successo, che lo inizia al mestiere: fare il bello e il cattivo tempo sul mondo del teatro e dell’editoria.
Fresco nel suo stupore, Lucien impara presto ‘la commedia umana’ e supera il maestro in perfidia. A colpi di penna abbatte l’aristocrazia che lo ha rifiutato e gli nega il titolo nobiliare che vorrebbe dannatamente riprendersi. A sue spese imparerà che tutto si compra e tutto si vende, la letteratura come la stampa, la politica come i sentimenti, la reputazione come l’anima.

 

Tutti bravissimi gli attori con Cécile De France, Gérard Depardieu, Xavier Dolan, Vince Lacoste, Jeanne Balibar e il giovane Benjamin Voisin.


 

Bianca Maria Sezzatini ha visto questo film in anteprima ed ecco la sua bella recensione:
 
Il film di Xavier Giannoli estrapolato dal meraviglioso romanzo di Honoré de Balzac “La Commedia umana Illusioni perdute” è ambientato nella Francia del 1820 e rispecchia le tematiche assimilabili a quelle attuali. Il dio del profitto imperversa su tutto e asfalta sentimenti, dignità, priorità umane e onestà trasformando la società in una sorta di spettacolo e della comunicazione di massa con fake news e relative trasposizioni edulcorate e intrise solo di interessi economici.
Leggi ferree dal risvolto prettamente economico sono i nuovi diktat di organizzazione sociale e civile.
 
L’eccezionale cast composto da Benjamin Voisin, Cécile de France, Vincent Lacoste, Xavier Dolan, Gérard Depardieu, Salomé Dewaels, Jeanne Balibar, André Marcon, Jean François Stevenin, Louis-Do De Lencquesaing, rende alla perfezione la foto della Parigi di quell’epoca fondata sugli scandali, false verità, inganni e ambizioni che contribuiscono però alla nascita della società dello spettacolo e della comunicazione di massa.
Il giovane poeta Lucien, in un periodo buio della sua vita, decide di voltare pagina. Lascia la tipografia di famiglia e si avvale della sua mecenate per insediarsi a Parigi per mettersi alla prova e vedere se riesce a ribaltare le sue umili origini mai dimenticate. Nonostante una relazione pericolosa con una baronessa dopo un po’ di tempo si ritrova solo, povero e senza soldi, e pesantemente umiliato. Cercando di vendicarsi elabora articoli abilmente controversi. Si accorge così che l’unico potere che conta è quello del dio denaro e che in questa società vige la drastica e feroce legge della compravendita del potere umano.
 
Un film perfetto sia nella scenografia, regia, ambientazione e sublime interpretazione dei suoi attori tra i quali spicca il giovane Benjamin Voisin.
Distribuito nelle sale dal 30 dicembre da “I WONDER PICTURES E UNIPOL BIOGRAFILM COLLECTION” il film ha avuto importanti critiche positive all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
 
Bellissimo. Da non perdere.”

 

Finiamo con lo scoppiettante trailer ufficiale !!

 


 

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