Iniziamo bene con… Colin Firth

Bentornati alla nostra rubrica aperiodica che vi racconta gli inizi, belli o brutti, vincenti o da nascondere, degli attori piu’ famosi del panorama cinematografico mondiale !!


 

Il nostro protagonista di oggi e’ inglese e nasce a Grayshott, nello Hampshire, in Gran Bretagna, da due professori universitari: la madre, Shirley Jean, insegna religioni comparate, il padre, David Norman Lewis Firth, è insegnante di storia e responsabile dell’educazione per il governo nigeriano.
E il piccolo Colin passa la sua infanzia in Nigeria per poi trasferirsi a 11 anni a St. Louis, in Missouri.
 
E dopo poco ritornerà in Inghilterra, ma con il marchio del ragazzo straniero, cosa che gli attirerà le sgradite attenzioni dei bulli della scuola.
Leggenda racconta che per evitare le loro angherie Colin imiterà l’accento dello Hampshire e anche gli atteggiamenti di poca attenzione alle materie scolastiche dei suoi tormentatori… insomma un primo esempio di grandi capacità attoriali !!
 
Forse l’amore per il teatro nascerà proprio in quei momenti difficili e cosi’ a breve entrerà in una serie di importanti compagnie teatrali per arrivare al famoso Drama Centre di Londra con il quale reciterà l’Amleto e poi nel 1983 la parte dell’ambizioso studente gay Guy Bennett nella piece teatrale di Julian Mitchell intitolata “Another Country“.
Opera di grande successo interpretata negli anni precedenti da attori come Rupert Everett, Kenneth Branagh e Daniel Day-Lewis.

 

L’anno successivo il regista britannico Marek Kanievska porterà sullo schermo la trasposizione cinematografica di questo spettacolo e tra i protagonisti troviamo importanti attori inglesi dell’epoca come Robert Addie (“Robin Hood” serie tv), Cary Elwes (il Robin Hood nel famoso film di Mel Brooks) e soprattutto la coppia Rupert Everett e… Colin Firth !!

 

La trama del film (e dello spettacolo teatrale) e’ incentrata appunto sui ricordi di un anziano Guy Bennet, un vecchio inglese che fece la spia per il Kgb e dovette fuggire in Russia, che racconta ad un giornalista la sua giovinezza che dovrebbe spiegare la sua “scelta” di vita.
È stato educato in un rigido college inglese degli anni Trenta, meta dei giovani rampolli dell’aristocrazia. Lui, come altri, scopre di essere omosessuale e vive una storia d’amore con un suo compagno. Ma quando verranno scoperti dovranno andarsene. Guy viene rifiutato anche dalla famiglia e quindi sceglie di mettersi contro un paese che lo ha respinto.

 

Un grande esordio quindi (anche per Everett al suo primo ruolo al cinema) che frutta al film il premio a Cannes per il miglior contributo artistico.

 

Insomma possiamo veramente dire… iniziamo bene !!

 


 

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