Una rilettura moderna di David Copperfield

Dei registi dei film che vi recensiamo ci piace raccontarvi anche le loro opere in modo da dare la giusta visibilità.
 
Armando Iannucci, di famiglia napoletana, e’ invece scozzese ed e’ il regista di un recente successo come “Morto Stalin, se ne fa un altro“.
 
La vita straordinaria di David Copperfield” e’ il suo nuovo film ed e’ una rilettura inedita del celebre romanzo dickensiano, uno dei piu’ amati dello scrittore britannico.

 

David Copperfield nasce nell’Inghilterra industriale senza padre e senza sconti. Curioso e vivace, è allevato dalla madre e dall’amorevole governante. A spezzare l’idillio arriva Mr. Murdstone, uomo intransigente e crudele che sposa la madre e lo spedisce a Londra a lavorare nella sua fabbrica ‘di cristallo’.
Tra una bottiglia e l’altra, David cresce in intelligenza e sopporta stoicamente i soprusi del mondo. Almeno fino alla morte della madre. Pieno di collera, si ribella al patrigno e ripara dalla zia Betsey che lo aiuterà a terminare gli studi e a trovare un lavoro nello studio di Mr. Spenlow.
Tutto sembra andare a meraviglia, ma la vita non ha ancora finito di metterlo alla prova mentre cerca un ‘nome’, una moglie e una storia da raccontare

 

Cast importante con Tilda Swinton, Gwendoline Christie, Dev Patel (il ragazzo di “The Millionaire”), Hugh Laurie e Ben Whishaw.


 

Sentiamo le parole del regista scozzese in una sua recente intervista a Repubblica:
 
È incredibile quanto sia ancora attuale. Sono sempre stato un grande fan di Dickens e lo trovo molto divertente. In genere si pensa ai romanzi di Dickens come a storie tenebrose che hanno a che fare solo con nebbie e crimini, mentre molti dei suoi lavori sono veramente buffi.
E quando ho riletto dieci anni fa David Copperfield mi ha colpito la sua modernità soprattutto nel racconto di un ragazzo che crescendo non riesce bene a trovare il suo posto nel mondo, nella società finendo per adattarsi alle caratteristiche delle persone che frequenta.
 
Diventando uno scrittore finirà per cambiare i suoi ricordi per adattarli alla storia che vuole raccontare in un modo postmoderno, il romanzo affronte temi contemporanei come gli stati d’ansia e lo stress post traumatico mentre Mr. Dick, il personaggio interpretato da Hugh Laurie, credo sia proprio uno dei primi ad affrontare il tema della malattia mentale nella letteratura inglese.
Il romanzo è una risposta al perché abbiamo bisogno di storie per cercare di dare un senso alla nostra vita.
 
Ho scelto Dev Patel perché, onestamente, è l’unica persona al mondo che pensavo come David Copperfield. Per me incarna tutte le caratteristiche di David: charme, bontà, generosità, umorismo, intelligenza e forza… Ero alla ricerca di un attore che sapevo sarebbe stato in ogni scena e che avrebbe dovuto essere credibile nella commedia come nella tragedia, persino nella comica slapstick.
Non avevo un piano B, sono stato molto fortunato che abbia accettato. Questo film è un romanzo di formazione sul fatto di crescere alla ricerca di un posto dove sentirsi a proprio agio, un tema che è assolutamente nel dibattito contemporaneo e volevo che il pubblico potesse sentirsi vicino ai personaggi che vedeva sullo schermo.
Anche se è ambientato nel 1840 volevo che gli spettatori ci si identificassero, per i personaggi l’Ottocento è il presente e quello che hanno di fronte è il futuro, era importante che il film comunicasse questo senso di vita.
 
Per preparare il film ho visto di tutto anche Charlie Chaplin e molto cinema muto, però è vero che mi sono rivisto Ladri di biciclette, Miracolo a Milano e Umberto D., mi sono rivisto La dolce vita di Fellini perché mi interessava il binomio: il grande palco della vita e il piccolo individuo che ci sta sopra. Questo è quello che volevo raccontare e che Dickens fa nei suoi romanzi. Miracolo a Milano è diventato uno dei miei film preferiti“.

 

E questo e’ trailer ufficiale di questo film !

 


 

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