L’Ottocento e’ molto meno lontano di quanto pensiamo

Susanna Nicchiarelli e’ molto amata dagli appassionati di cinema per i suoi ottimi “Cosmonauta” e “La scoperta dell’alba” e a Venezia nel 2017 aveva ha vinto nella sezione Orizzonti come miglior film per “Nico, 1988“.
 
Quest’anno “Miss Marx” era nel concorso principale, ma non ha avuto la stessa sorte nonostante le ottime critiche di pubblico e esperti.

 

Eleanor detta Tussy è “la più coraggiosa” delle tre figlie del filosofo e teorico politico tedesco Karl Marx. È lei che ne porta avanti l’eredità, anche perché una sorella, Jenny, è morta poco prima del padre, e l’altra, Laura, si è trasferita in Francia.
Ma sono soprattutto l’intelligenza e l’indole combattiva di Eleanor a fare di lei la persona più adatta a tenere viva la fiamma del pensiero paterno. Dunque è lei a battersi per i diritti dei lavoratori, le pari opportunità nell’ambito dell’istruzione e il suffragio universale, nonché contro il lavoro minorile. Ma nella vita privata Eleanor non è così lucida e determinata: il suo compagno di vita, Edward, è infatti uno spendaccione fedifrago di cui lei non sa liberarsi.

 

Nel cast la bravissima Romola Garai, Felicity Montagu, Oliver Chris e Patrick Kennedy.

 

Sentiamo le parole della regista romana alla conferenza stampa di presentazione a Venezia:
 
“La cosa più divertente quanto ci si avvicina ad un personaggio come il suo, realmente esistito, è di avere accesso a tutte le sue carte, anche ai suoi quaderni di bambina con i disegni, i giochi. È stato molto stimolante lavorare sulle lettere di Marx alle figlie, le corrispondenze che si scambiano le ragazze tra di loro, insomma scoprire questa famiglia.
È tutto vero, anche la maggior parte dei dialoghi proviene esattamente dalle lettere di Eleanor o da quelle delle sue amiche. Inoltre ho sentito da subito questi documenti molto vicini a me, a noi, l’Ottocento ci sembra lontano ma in realtà è molto meno lontano di quanto pensiamo.
 
Come sempre ho scritto il film già scegliendo le musiche ed ho scoperto i Downtown Boys tramite un amico. Sono giovanissimi, contemporanei ed era importante che lo fossero. Pieni di energia e comunisti, uno dei loro album si chiama Full Communism, la loro musica è molto trasgressiva ed io credo che quell’energia, quella trasgressione sia passata attraverso le immagini, proprio per ricordarci e rendere attuali le battaglie di Eleanor Marx. Lo stesso vale per i Gatto Ciliegia, con cui collaboro sin dal mio primo film, che hanno riarrangiato classici del romanticismo come Chopin in chiave moderna.
 
La cosa bella è stata questa, raccontare qualcosa di molto umano. Lo dice anche Marx d’altronde che il suo motto preferito è “sono uomo e niente di umano mi è estraneo”

 

Ecco il trailer ufficiale di questo film da non perdere !!

 


 

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