Laddove le persone tentano di ricucire le loro esistenze

Gianfranco Rosi a Venezia ha raggiunto il massimo obiettivo vincendo il Leone d’Oro con “Sacro Gra” e adesso ritorna in concorso con “Notturno“, girato nel corso di tre anni trascorsi sui confini fra Siria, Iraq, Kurdistan, Libano e che esce questa settimana al cinema in attesa dell’esito finale della giuria guidata da Cate Blanchett.

 

Notturno, girato nel corso di tre anni sui confini fra Iraq, Kurdistan, Siria e Libano, racconta la quotidianità che sta dietro la tragedia continua di guerre civili, dittature feroci, invasioni e ingerenze straniere, sino all’apocalisse omicida dell’ISIS. Storie diverse, alle quali la narrazione conferisce un’unità che va al di là delle divisioni geografiche. Tutt’intorno, e dentro le coscienze, segni di violenza e distruzione: ma in primo piano è l’umanità che si ridesta ogni giorno da un “notturno” che pare infinito. Notturno è un film di luce dai materiali oscuri della storia.


 

Sentiamo le parole del regista rilasciate direttamente al Festival:
 
“Durante tre anni di viaggio in Medio Oriente, ho incontrato le persone che vivono nelle zone di guerra. Ho voluto raccontare le storie, i personaggi, oltre il conflitto. Sono rimasto lontano dalla linea del fronte, ma sono andato laddove le persone tentano di ricucire le loro esistenze.
 
Nei luoghi in cui ho filmato giunge l’eco della guerra, se ne sente la presenza opprimente, quel peso tanto gravoso da impedire di proiettarsi nel futuro.
 
Ho cercato di raccontare la quotidianità di chi vive lungo il confine che separa la vita dall’inferno”

 

 

E questo e’ il bel trailer ufficiale !!

 


 

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