Risvegli

Un anno dopo “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione” arriva nei cinema “Tutto Il Mio Folle Amore“, il nuovo film di Gabriele Salvatores, presentato con grande successo alla 76a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia in Selezione Ufficiale (senza premi purtroppo).

 

Andrea e Franco Antonello sono padre e figlio. Il figlio è un adolescente affetto da autismo, ha tanta voglia di vivere e non vuole trascorrere il tempo sotto una campana di vetro.
Il padre decide così di partire insieme a lui per 3 mesi: un viaggio in moto on the road tra paesaggi bellissimi, tra Stati Uniti e Sud America.

 

Nel cast Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego Abatantuono e Giulio Pranno.


 

Sentiamo il commento di Rossella Casapollo che ha visto in anteprima questo film per noi:
 
“Ogni volta che Salvatores si cimenta in un nuovo lavoro ci si chiede: che genere di film tirerà fuori dal cappello questa volta?

E questa volta la sorpresa è il riappropriarsi del suo genere ‘nativo’: il road movie, ma la novità comunque non manca perché in questo film c’è anche un grande viaggio dentro i sentimenti con grande profondità ed immensa leggerezza.

Il soggetto è liberamente tratto dal libro ‘Se ti abbraccio non aver paura’ di Fulvio Ervas che riporta la meravigliosa storia realmente vissuta da Franco Antonello che ha portato in giro per l’America sulla sua moto il figlio Andrea, affetto da autismo in una avventura volta a vincere i limiti che la malattia ha imposto al ragazzo.

Nel film l’adolescente si chiama Vincent, come la canzone che ricorda un amore, ha un non meglio identificato disturbo mentale e vive a Trieste con la madre (Valeria Golino) ed il padre adottivo (Diego Abatantuono) che si alternano in un fragilissimo equilibrio nel quale ciascuno dei genitori, secondo le proprie capacità, cerca di accudire il figlio.

Willi (Claudio Santamaria) è il padre naturale, fuggito dalle sue responsabilità non appena saputo della gravidanza della compagna, dopo sedici anni, in un giorno qualsiasi, si presenta nella casa dove vive Vincent con la famiglia solo per conoscerlo o almeno vederlo.

Certo non si aspetta di avere un figlio con tali problemi, ma da questo momento si risveglia, anzi nasce il suo senso di responsabilità.

Willi è un cantante da matrimoni e sagre, è chiamato ‘il Modugno della Dalmazia’ ed è in questo tour tra Slovenia e Croazia che padre e figlio si uniscono e riescono a sconvolgere gli equilibri della quotidianità.

Salvatores convince ancora e molto. Il film scorre piacevolmente, la colonna sonora è quasi magica e gli attori sono tutti al massimo con una particolare nota di grande merito al giovane Vincent ovvero Giulio Pranno alla sua prima apparizione sugli schermi: sempre dosato e meraviglioso.

Alla fine lasci la sala con un senso di leggerezza e anche un po’ di felicità, oserei definirlo un film terapeutico.”

 

Per finire ecco il trailer italiano di questo film che vedremo mercoledi’ 30 ottobre nell’ultima uscita infrasettimanale del mese !!

 


 

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