Ritratto di una vittima delle circostanze

Realizzare il proprio secondo film puo’ essere molto piu’ difficile dell’esordio.. le attese sono piu’ alte, i critici piu’ attendi, il pubblico piu’ esigente e non sempre l’ispirazione della prima opera rimane.
 
Proprio per questo allo scorso festival di Venezia c’era molta curiosità per “Vox Lux” la seconda pellicola di Brady Corbet, dopo il suo memorabile debutto con “L’infanzia di un capo” e alla fine possiamo dire che il regista statunitense ne e’ uscito abbastanza bene.

 

In un prologo, due atti e finale, l’ascesa di Celeste (Raffey Cassidy da adolescente, Natalie Portman da adulta) da studentessa ad acclamata pop star mondiale.
Nel 1999 Celeste sopravvive, se pur con una seria lesione alla spina dorsale, alla sparatoria avvenuta nella sua scuola di New Brighton, Staten Island (New York).
Insieme alla sorella Ellie (Stacy Martin), molto complice, che la assiste nella convalescenza e ne seguirà la carriera restando dolorosamente nella sua ombra, scrive un brano per condividere lo choc con la comunità e lenirlo.

 

Nel cast oltre a Natalie Portman anche Jude Law, Stacy Martin, Christopher Abbott e Raffey Cassidy.


 

Sentiamo proprio le parole della Portman durante la conferenza stampa allo scorso festival di Venezia:
 
“Mi è piaciuto moltissimo interpretare una pop star, ed è stata una grande opportunità poter interpretare questo personaggio così ben scritto e complicato, la possibilità di recitare una pop star era un sogno.
Sono una fan di Sia (autrice delle canzoni del film) da tempo, l’avevo già incontrata prima del film, è incredibilmente talentuosa e cantare i suoi brani è stato bellissimo, ha anche una passione per il ballo e la trovo davvero fantastica.
Non penso che questo sia un film che vuole dare un messaggio, ma un pezzo d’arte, un ritratto della nostra società, ci sono tanti elementi e temi diversi.
Quando ho letto il copione l’ho subito considerato una riflessione sul mondo in cui viviamo, spero che la gente però riconosca quello che sta esprimendo, perché mette in mostra tutti i problemi da affrontare nel nostro mondo attuale.
 
E’ molto diverso essere un’attrice famosa rispetto ad essere una pop star, è un altro atteggiamento, un altro stile di vita, un altro rapporto con la famiglia.
Perché di solito le pop star lavorano e girano per il mondo con i familiari, come si vede nel film, e questo può essere faticoso e distruggere i rapporti, perché c’è un mix d’amore, potere, soldi.
Nel cinema non viviamo on the road per lunghi periodi, in bus o in aereo privato che sia.
Poi, non penso che Celeste sia un mostro, affatto, ma non mi piace per niente dare un giudizio dei miei personaggi.
 
La violenza è un tema che mi interessa molto da vicino, in quanto provengo da un paese che la vive e l’affronta quotidianamente, ma sfortunatamente anche negli Stati Uniti abbiamo un’esperienza regolare di violenza e terrore, stiamo quasi attraversando un momento di guerra civile.
Avvengono molte sparatorie nelle scuole e con Brady abbiamo parlato di come un atto di violenza possa creare delle conseguenze incredibili nelle persone, nei bambini, nei genitori, nelle famiglie. La viviamo con un impatto psicologico molto forte, e la violenza può manifestarsi attraverso un piccolo atto, ma può diventare grande e trasformarsi in un dramma collettivo.”

 

Questo e’ l’interessante trailer italiano !

 


 

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