Quello che non saresti disposto a fare

Uno degli aspetti migliori dei finali di stagione cinematografici e’ che i distributori si sentono piu’ liberi a programmare film che altrimenti nei periodi precedenti non vedremmo mai in sala.
 
E MoviesIspired dopo “Due amici” e “Il ritratto negato” porta in sala anche questo piccolo bellissimo film (“Tesnota/Closeness“) che tanto aveva entuasiasmato a Cannes 2017 nella sezione “Un Certain Regard”.

 

1998, Nalchik, Caucaso del Nord, Russia. Ilana, 24 anni, lavora nel garage di suo padre per aiutarlo a sbarcare il lunario. Una
sera, la sua famiglia allargata e gli amici si riuniscono per celebrare l’imminente matrimonio di suo fratello minore David. Più tardi quella stessa notte, la giovane coppia viene rapita ed è avanzata una richiesta di riscatto. In questa enclave ebraica molto unita coinvolgere la polizia è fuori questione. Come farà la famiglia a raccogliere i soldi per salvare David? Ilana e i suoi genitori, ognuno a suo modo, si spingeranno molto in avanti, consapevoli di correre dei rischi…

 

Nel cast (anche se probabilmente non vi diranno molto) Atrem Cipin, Olga Dragunova, Veniamin Kac, Darya Zhovnar e Nazir Zhukov.


 

Sentiamo le parole del giovanissimo regista Kantemir Balagov (classe 1991, allievo di Aleksandr Sokurov) in un estratto da una recente intervista:
 
“Questa storia riguardante un rapimento per riscatto, cosa relativamente comune negli anni Novanta (questo tipo di problema non si verifica più dai primi anni 2000), e l’ho appresa da mio padre quando avevo 17 o 18 anni.
Più tardi, mentre studiavo, pensavo che fosse buon materiale cinematografico e ho iniziato a esplorare la questione della diaspora ebraica – per quel poco che ancora coinvolgeva direttamente Nalchik in quel periodo.
Quello che mi interessava di più erano i sentimenti che una famiglia avrebbe provato nell’apprendere del rapimento del proprio figlio e, soprattutto, che cosa i parenti sarebbero disposti a fare per salvare un loro caro.
Volevo esplorare questo scontro morale e parlarne. Chiaramente si farebbe di tutto per salvare una persona cara, ma ciò che è stato più interessante da approfondire è proprio quel che le persone NON sarebbero disposte a fare.
 
L’ho scritto con il mio coautore, Anton Yarush, che viene da San Pietroburgo. Non aveva familiarità con questa regione.
È intervenuto su richiesta del mio produttore, dopo che avevo già scritto metà della sceneggiatura, che lui ha quindi valutato e revisionato. Gli avevo detto tutto quello che sapevo. Ciò che mi interessava era mettere in discussione l’assioma in base al quale devi sacrificarti per salvare una persona amata.
Ciò è ancor più vero nel Caucaso: è persino un principio essenziale. Eppure per me questa è una domanda profonda: è davvero umano obbligare qualcuno a sacrificarsi per salvare una persona cara?
Questo è il punto da cui sono partito per esplorare i personaggi e le situazioni… Avevo in mente alcuni riferimenti: Mouchette di Bresson e Rosetta, dei Dardenne.
È una storia vera, ma ovviamente sullo schermo vediamo una raccolta di fatti derivati da diverse storie simili. Abbiamo anche inventato alcune cose, ma le scene chiave sono vere.”

 

Se siete curiosi ecco il trailer ufficiale di questo piccolo-grande film !!

 


 

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