Una dichiarazione d’amore verso il teatro e le sue illusioni

Attore (e’ anche nel cast del nuovo film di Checco Zalone, “Tolo Tolo”) drammaturgo, enfant prodige del teatro francese, Alexis Michalik, esordisce con il suo primo film, “Cyrano mon amour“, che e’ l’adattamento della sua pluripremiata commedia teatrale “Edmond”.

 

Edmond Rostand è un drammaturgo dal talento geniale. Sfortunatamente tutto ciò che ha scritto fino ad ora è stato un flop. Si paralizza alla vista di una pagina bianca e la sua ispirazione si è ormai prosciugata. Ma grazie alla sua ammiratrice Sarah Bernhardt, incontra il più grande attore del momento, Constan Coquelin, che insiste nel voler recitare nella sua prossima commedia. C’è solo un piccolo problema: Edmond non l’ha ancora scritta. L’unica cosa che conosce è il titolo: Cyrano de Bergerac.

 

Nel cast Dominique Pinon, Alexis Michalik, Simon Abkarian, Blandine Bellavoir e Olivier Gourmet.


 

Ecco la recensione di Anna Baisi che ha partecipato all’anteprima stampa milanese:
 
“Il regista ed anche sceneggiatore Alexis Michalik con “Cyrano Mon Amour” riesce a creare all’interno del film una commedia dietro le quinte, una commedia romantica, un affresco storico, una tragicommedia e un atipico biopic: si direi tutto questo magistralmente miscelato con fantasia e ritmo frenetico impagabili.
L’approccio di Michalik nel intrecciare il biopic con il lavoro di fantasia ricorda quello di John Madden in “Shakespeare in Love” a cui effettivamente il regista ha detto di essersi ispirato, ma in questo caso l’attenzione si concentra sulla genesi della storia più famosa del teatro francese.
Savinien de Cyrano de Bergerac è stato uno scrittore francese vissuto nel XVII secolo che ha ispirato Edmond Rostand per quello che sarà il suo capolavoro messo in scena in tutto il mondo e adattato al cinema più volte.
Tuttavia il giovane regista Alexis Michalik, attraverso la sua esperienza teatrale e dietro e davanti alla macchina da presa dà vita a una spiritosa e avvincente ode all’autore di Cyrano de Bergerac e al suo processo creativo.
 
Il film prende il via con una serata del dicembre 1895 a Parigi dove la pièce La Princesse Lointaine scritta da Rostand (Thomas Solivérès) ed interpretata dalla grande Sarah Bernhardt (Clementine Célarié) chiude dopo appena una settimana: i versi non sembrano attrarre più il pubblico che è invece calamitato dalle opere farsesche dello sbeffeggiante ed arrogante Feydeau, (interpretato dallo stesso regista) che nel film dileggia il povero Edmond per i suoi insuccessi.
Due anni dopo Rostand, ventinovenne, non ha ancora scritto nulla di nuovo e vive di stenti con la moglie (Alice de Lencquesaing) e con due figli da sfamare e i conti da pagare.
In preda alla disperazione offre la sua “nuova opera” al famoso attore Constant Coquelin (Olivier Gourmet), presentatogli dall’amica ed ammiratrice Sarah Bernhardt che ha bisogno di un nuovo testo per il suo prossimo successo e vorrebbe farlo debuttare dopo sole tre settimane: c’è però un piccolo problema Rostand non l’ha ancora scritta!
 
Da qui di tutto e di più: meravigliosi sovrapposizioni fra teatro e vita privata che dovete godervi senza nulla più sapere perché è un film da gustare e poi perché tutti conosciamo il celebre personaggio teatrale di Cyrano de Bergerac, dall’iconico naso ma anche uomo colto, nobile d’animo, brillante poeta e dotato di un insuperabile talento nella scrittura. Le sue parole d’amore, suggerite all’amico Christian per conquistare Roxane, hanno fatto il giro del mondo ispirando citazioni romantiche fino ai bigliettini da cioccolatino.
Chi non ha mai sentito la frase «Un bacio è un apostrofo rosa tra le parole t’amo»?
 
Questo film trasmette con forza gli elementi drammatici della commedia originale, attraverso la straordinaria colonna sonora composta da Romain Trouillet, arricchito dalla fotografia di Giovanni Fiore Coltellacci che scivola costantemente sui tetti parigini e attraverso bar e teatri – in realtà in film è stato girato nella Repubblica Ceca e a Praga – e anche dai costumi di Thierry Delettre che sono un piacere per gli occhi.
Il film vuole essere una dichiarazione d’amore verso il teatro, i suoi interpreti e le sue illusioni e lo stesso acquisisce una nuova dignità attraverso il film dove tutto il mondo è molto più di un semplice palcoscenico.
Vi prego di non uscire fino allo scorrere di tutti i titoli di coda perché all’interno troverete un raffinato ed affascinante estratto di rari fotogrammi omaggio a…”

 

Vi ricordiamo che questo film concluderà il programma del mese di Amicinema di aprile, mercoledi’ 24 aprile.

 

E questo e’ il trailer ufficiale !!

 


 

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