Una commedia sull’assurdità dei confini

Fughe rocambolesche e vite stravaganti si incrociano in “Torna a casa, Jimi! 10 cose da non fare quando perdi il tuo cane a Cipro“, una commedia sull’assurdità dei confini e sulla possibilità di abbatterli grazie a un sincero incontro con l’altro.
 
Un film diretto da Marios Piperides con Adam Bousdoukos, già protagonista del cult Soul Kitchen e premiato come miglior film al Tribeca Film Festival nella International Narrative Competition.

 

Nessun animale, pianta o prodotto può essere trasferito dall’area greca di Cipro a quella turca e viceversa. Così dice la legge.
E quando Jimi, il cane che lo spiantato musicista Yiannis aveva comprato con la sua ex, attraversa accidentalmente la zona cuscinetto dell’ONU (quella che divide le due parti dell’isola), bisognerà fare di tutto per riportarlo indietro.
Anche se questo, per il casinista Yiannis, significherà ritardare i suoi piani di emigrare verso nuove opportunità.
Riprendersi il cane, però, è un’impresa omerica.


 

E ora spazio al bel commento di Sara Palladini:
 
“Cipro e la sua capitale Nicosia sono spaccate in due: una parte è greca, l’altra è turca. Yainnis è un musicista rock fallito, che nutre un affetto speciale per il suo cagnolino, Jimi Hendrix. Così, quando Jimi attraverserà la zona cuscinetto dell’ONU giungendo nel territorio turco, Yainnis si precipiterà a recuperarlo, ma portarlo indietro non sarà semplice: secondo la legge, nessun animale, pianta o prodotto può essere trasportato dal settore turco a quello greco. Yainnis dovrà quindi ricorrere a mezzi illegali per riportare a casa Jimi e lo farà alleandosi con il turco Hasan.
Torna a casa, Jimi! è una commedia divertente e godibile, che racconta con ironia e leggerezza una realtà molto seria: la spartizione dell’isola tra la Repubblica di Cipro greco-cipriota, riconosciuta internazionalmente e membro dell’Unione Europea, e la Repubblica Turca di Cipro del Nord, riconosciuta solamente dalla Turchia. La questione cipriota si protrae da molti anni, tanto che entrambi i protagonisti sono nati nella stessa casa (che ora si trova nel territorio turco), Yainnis prima e Hasan dopo la divisione dell’isola.
 
Il regista e sceneggiatore greco-cipriota Mario Piperides racconta di essere cresciuto sentendosi ripetere che i turchi erano il suo nemico. Solo all’età di quasi trent’anni, all’apertura del check-point nel 2003, ha potuto visitare una parte della sua patria fino ad allora inaccessibile, che ha sentito subito estranea, ma al contempo familiare e ha compreso che il modo giusto per vivere insieme è quello del dialogo con coloro che fino ad allora aveva percepito come nemici. Lo stesso accade ai due protagonisti del film che, inizialmente ostili e diffidenti, decidono di allearsi: un po’ per convenienza, un po’ perché cominciano a conoscersi e a provare affetto l’uno per l’altro. Hanno origini diverse, provengono da due parti apparentemente opposte dell’isola, ma la loro condizione non è molto dissimile: entrambi sono persone oneste che hanno bisogno di aiuto e sostegno morale.
La realtà della vita a Cipro, oltre che dai dialoghi, viene descritta dalle ambientazioni, contrassegnate da una fotografia molto curata: la zona cuscinetto è costituita da edifici in rovina sorvegliati dai soldati; i quartieri dove vivono Yainnis e Hasan sono molto poveri, con case fatiscenti e criminalità. Criminalità che contrabbanda merci da un territorio all’altro dell’isola e che sottrae i documenti a Yainnis, unico modo per attraversare il check-point.
 
Tra sorrisi e vere e proprie risate, Torna a casa, Jimi! parla di una realtà fatta di confini e divisioni, lanciando un messaggio fondamentale: gli unici modi per superare i contrasti sono il dialogo e il confronto con l’altro.”

 

E questo e’ il trailer ufficiale !!

 


 

Questa voce e' stata pubblicata in Di tutto un po' e contrassegnata con , .

Lascia un Commento