Fantasy a metà

Giovanni Veronesi e’ uno dei paladini del cinema disimpegnato di una certa qualità e il suo successo e’ testimoniamo da tanti film come “Il mio West”, “Manuale d’amore”, “L’ultima ruota del carro“.
 
E adesso torna con una divertente commedia (anche se certamente non un capolavoro) intitolata “Moschettieri del re – La penultima missione“.

 

D’Artagnan (Pierfrancesco Favino), Porthos (Valerio Mastandrea), Athos (Rocco Papaleo) e Aramis (Sergio Rubini). Oggi sono un allevatore di bestiame con un improbabile accento francese, un castellano lussurioso, un frate indebitato e un locandiere ubriacone, che per amor patrio saranno di nuovo moschettieri.
Cinici, disillusi e sempre abilissimi con spade e moschetti, saranno richiamati all’avventura dalla Regina Anna (Margherita Buy) per salvare la Francia dalle trame ordite a corte dal perfido Cardinale Mazzarino (Alessandro Haber), con la sua cospiratrice Milady (Giulia Bevilacqua).
Affiancati nelle loro gesta dall’inscalfibile Servo muto (Lele Vannoli) e da un’esuberante Ancella (Matilde Gioli), i quattro – in sella a destrieri più o meno fedeli – combatteranno per la libertà dei perseguitati Ugonotti e per la salvezza del giovanissimo, parruccato e dissoluto Luigi XIV (Marco Todisco). Muovendosi al confine tra realtà e fantasia, i nostri si spingeranno fino a Suppergiù, provando a portare a termine un’altra incredibile missione. Difficile dire se sarà l’ultima o la penultima.

 

Nel cast appunto Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Sergio Rubini, Rocco Papaleo, Margherita Buy, Alessandro Haber, Matilde Gioli, Giulia Bevilacqua, Lele Vannoli, con la partecipazione di Valeria Solarino, Roberta Procida e Luis Molteni.


 

Maurizio Nicolai ha visto il film in anteprima ed ecco la sua recensione per Amicinema:
 
“Belli i paesaggi pieni di luce, sontuosi i palazzi e gli interni, un po’di confusione nelle scene di cappa, spada e pistole, molto curati i costumi, piacevole la colonna sonora, compresa di citazione (Celentano) e madrigali interpretati da Rocco Papaleo, i dialoghi a parte qualche rara battuta divertente, tendono al pecoreccio.
Enorme lavoro per i protagonisti, molta fisicità, D’Artagnan non è più il capo, utilizza una lingua tutta sua e intende poco, i suoi sodali hanno uno stile così naturale da rappresentare se stessi camuffati da moschettieri.
Il cast femminile è di bellezza assoluta.
Sfugge la scelta del tema picaresco, penultima missione, forse l’ultima è riservata al finale distopico.”

 

E finiamo come sempre con il trailer per farci un’idea di questa pellicola !!

 


 

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