Un tragico eroe romantico

Dopo “La teoria del tutto“, pellicola premiata agli Academy Awards nel 2015, il regista inglese James Marsh dirige “Il mistero di Donald C.” (“The Mercy”) il film che racconta l’incredibile storia vera di Donald Crowhurst (interpretato dal bravo Colin Firth), velista amatoriale che partecipò alla Golden Globe Race del Sunday Times nel 1968, con la speranza di diventare la prima persona nella storia a circumnavigare il globo in solitaria senza soste.
 
Con una barca non completamente pronta e la propria casa e il lavoro a rischio, Donald lascio’ la moglie Clare (la ugualmente brava Rachel Weisz) e i loro figli, imbarcandosi, non senza esitazioni, nell’avventura a bordo del trimarano Teignmouth Electron.

 

Completano il cast David Thewlis e Ken Stott.


 

Sentiamo a questo punto i protagonisti del film iniziando dalle parole di Rachel Weisz:
 
“Interpreto una persona vera, che non amava l’esposizione mediatica. Non cercava fama o pubblicita`, non e` mai stata interessata a questo. Io desidero onorarla. Ho guardato tanto materiale di archivio per riuscire a cogliere la sua essenza, ma in fin dei conti, sono io che cerco di essere lei.
Molti artisti sono stati ossessionati da Donald Crowhurst. Io penso che questa storia sia un ritratto molto amorevole di lui e delle sue ambizioni. C’e` qualcosa di Donald Crowhurst in ognuno di noi, tutti abbiamo un qualche sogno di gloria. Penso che nella cultura attuale, siamo incoraggiati a spingerci oltre i nostri limiti e le nostre posizioni. Penso che Donald Crowhurst sia un personaggio immensamente umano, con cui e` facile immedesimarsi. Non e` un essere strano e incomprensibile. Penso invece sia molto comprensibile. Ritengo che l’essenza del film sia di celebrarlo come eroe romantico.”

 

Invece il regista James Marsh ha aggiunto:
 
“Potendo fare un’ipotesi sul background e sull’esperienza di Crowhurst, direi che fosse un uomo che aveva collezionato una serie di fallimenti, da cui scappava puntando una fiche ancora più alta sull’avventura successiva. Era un uomo con una grandissima energia e fascino ed erano proprio quell’energia e quel fascino, che lo portavano a prendere decisioni come quella di partecipare alla gara. Aveva anche una forte autostima e le persone intorno a lui la confermavano. Era riuscito a finanziare e a costruire quella barca; si rischia di lasciarsi sfuggire ciò che in questa storia lui riuscì a realizzare, se si guarda solo ciò che non gli riuscì. Lui ha raggiunto risultati straordinari.
Abbiamo girato a Malta perche’ si adattava alle nostre esigenze in molti modi. Hanno questa vasca straordinaria, anche se la parola ‘vasca’ non le rende davvero giustizia. È una piscina a sfioro sul mare, con effetti che ti permettono di realizzare uno spettacolo incredibile: ci sono delle pompe e dei cannoni ad acqua, con cui praticamente puoi creare una vera e propria tempesta.
Inoltre, Malta è stata perfetta per girare le scene che si svolgevano durante i climi estivi. È qui che abbiamo girato in mare la parte del Mar dei Sargassi e tutte quelle relative all’estate. È una bellissima isola, un luogo davvero ideale dove filmare. Se devi riprendere delle scene in barca, non credo ci sia un posto migliore.”

 

Se volete saperne di piu’ su Crowhurst (attenzione ovviamente rischio spoiler sul film) ecco questo articolo di Linkiesta.

 

La storia della pericolosa navigazione solitaria di Crowhurst e delle difficoltà da lui affrontate nel viaggio mentre la sua famiglia attendeva il suo ritorno, rimane uno dei misteri più duraturi della storia recente e noi ci immergiamo nella situazione con il trailer ufficiale !!

 


 

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