Il ritratto di una delle figure più influenti della Storia recente

Se eravate presenti lo scorso anno al Festival del Cinema Africano allora vi ricorderete sicuramente di “I’m not your negro” uno dei documentari piu’ belli della stagione (anche finalista all’oscar assieme al nostro “Fuocoammare”, poi entrambi sconfitti).
 
Quella sera era presente in sala il regista haitiano Raoul Peck che era appena tornato da Berlino dove aveva presentato fuori concorso un altro film.
 
Quella pellicola era appunto “Il giovane Karl Marx” ((Le jeune Karl Marx)) che esce questa settimana nelle nostre sale.

 

A 26 anni Karl Marx porta la sua donna sulla strada dell’esilio. Arriva a Parigi dove incontra Friedrich Engels, figlio di un grande industriale, che ha studiato le condizioni di lavoro del proletariato inglese. Questi due figli di buona famiglia, brillanti, insolenti e divertenti riusciranno a creare un movimento rivoluzionario unitario e a forgiare gli strumenti teorici propri a emancipare, oltre i confini europei, i popoli oppressi di tutto il mondo.

 

Nel cast August Diehl (“Bastardi senza gloria”, “Treno di notte per Lisbona”) , Stefan Konarske, Vicky Krieps (“Il filo nascosto”), Olivier Gourmet, Hannah Steele.


 

Sentiamo a questo punto le interessanti parole del regista:
 
“Quale Marx? Per alcuni un’utopia mancata, per altri un’opera da dimenticare… Un uomo e un pensiero troppo complessi da decodificare?
Una dottrina pericolosa e fuori tempo? In un mondo che affronta continue crisi finanziarie, vi è un rinnovato interesse verso questo personaggio, la cui popolarità è cresciuta moltissimo negli ultimi anni.
Le più note riviste di costume e di ambito finanziario gli hanno dedicato le loro copertine: Time, Newsweek, Forbes, Financial Times, e persino Der Spiegel.
Nel 1999 un sondaggio della BBC lo ha collocato in vetta a una classifica dei pensatori più importanti e influenti del ‘900, con Albert Einstein al secondo posto. Nel 2014, l’economista francese Thomas Piketty ha venduto mezzo milione di copie – nei soli Stati Uniti! – del suo “Il Capitale nel XXI secolo”, analizzando le teorie di Karl Marx sotto una nuova luce.

Mi sono chiesto allora che tipo di film potessi realizzare. Con Pascal Bonitzer abbiamo deciso di ritrarre il “giovane” Karl Marx, di rappresentare la “sorgente” di tutta la sua opera monumentale. E soprattutto l’amicizia con il giovane Friedrich Engels, un confronto tra diversi contesti sociali e culturali che diede origine al Manifesto del Partito Comunista, cambiando per sempre la coscienza dell’Europa e del mondo.
E volevo che il linguaggio filmico fosse dinamico e fresco, come i suoi giovani protagonisti.
Un ritratto storico, ma anche una serena riflessione, lontana dalle polemiche e le ideologie, del reale contributo politico e scientifico apportato da questo personaggio, le cui straordinarie capacità analitiche, aspirazioni umanistiche, le preoccupazioni per la distribuzione della ricchezza, il lavoro minorile, l’uguaglianza tra uomini e donne, risultano fonte d’ispirazione per affrontare problemi quanto mai attuali per tutti i cittadini dell’Europa e del mondo.
Prima di compiere 30 anni, Karl Marx e Friedrich Engels avevano già rivoluzionato il mondo in cui vivevano, e in massima sintesi il film parla di due temi: la giovinezza e il potere rivoluzionario delle idee”.

 

E adesso spazio al trailer !!

 


 

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