In sala con Amicinema (uscite del 13/10/2017)

Continua la nuova stagione cinematografica con tanti altri interessanti film che arrivano finalmente nelle sale milanesi.
 
Noi Amicinema siamo pronti a presentarvi i film in uscita questa settimana (per la precisione da ieri in sala) !!
 
Cliccando sui link per ogni film troverete la nostra recensione e il trailer !!


 

Il 15 agosto 2017 è stato il 70° anniversario dell’indipendenza indiana e la regista anglo-indiana Gurinder Chadha (grande successo 15 anni orsono con “Sognando Beckham”), la cui famiglia è stata coinvolta negli eventi tragici di cui il film racconta, ha ricostruito in “Il palazzo del Viceré” lo straordinario momento politico e diplomatico che portò alla Partizione dell’India e di cui furono attori protagonisti l’ultimo viceré Lord Mountbatten da parte inglese (nel film il sempre amato Hugh Bonneville) e i leader locali: Ghandi, Nehru e l’islamico Jinnah, padre fondatore del Pakistan.
Nel cast anche il gradito ritorno di Gillian Anderson (X-Files).
A Milano lo trovate nei cinema Anteo, Arcobaleno, Colosseo, Ducale, UCI Bicocca.

 

Michael Fassbender, Rebecca Ferguson, Charlotte Gainsbourg e J.K. Simmons compongono il cast de “L’Uomo di Neve“, il thriller del regista Tomas Alfredson (Lasciami Entrare, La Talpa), basato sul romanzo dal successo globale di Jo Nesbø.
Investigando sulla scomparsa di una donna, avvenuta subito dopo la prima neve d’inverno, il detective (Fassbender) a capo di una squadra speciale anticrimine teme che sia tornato a colpire un inafferrabile serial killer.
Grazie all’aiuto di una brillante poliziotta appena trasferita (Ferguson), il detective si trova a riaprire casi irrisolti vecchi di decenni nella speranza di trovare indizi che li colleghino al nuovo efferato delitto e sconfiggere così una mente diabolica oltre ogni immaginazione prima della prossima nevicata.
Un film molto atteso e che sicuramente non dispiacerà a tutti gli amanti del genere.
A Milano nei cinema Anteo, Colosseo, Ducale, Gloria, Orfeo, Plinius, Odeon, UCI Bicocca e Certosa.

 

Ambientato tra Parigi, Praga, Norimberga, Manchester, nella campagna polacca e il litorale romano, “Nico, 1988” è un road-movie dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen, in arte Nico.
Musa di Warhol, cantante dei Velvet Underground e donna dalla bellezza leggendaria, Nico vive una seconda vita dopo la storia che tutti conoscono, quando inizia la sua carriera da solista. Nico, 1988 racconta gli ultimi tour di Nico e della band che l’accompagnava in giro per l’Europa negli anni ’80: anni in cui la “sacerdotessa delle tenebre”, così veniva chiamata, ritrova se stessa, liberandosi del peso della sua bellezza e ricostruendo un rapporto con il suo unico figlio dimenticato.
È la storia di una rinascita, di un’artista, di una madre, di una donna oltre la sua icona.
Premio per il miglior film nella sezione Orizzonti a Venezia per Susanna Nicchiarelli e appluasi a scena aperta per la bravissima Trine Dyrholm.
Segnatevi la data del 18 ottobre perche’ vedremo questo film nella terza uscita nel mese di Amicinema !!
A Milano solo al cinema Arlecchino.

 

“La nostra vita non è la nostra vita, ma solo la storia che ne abbiamo raccontato”, scrive Julian Barnes nel bestseller “Il Senso di una Fine” – edito in Italia da Einaudi – da cui è tratto questo film.
Il risultato e’ “L’altra metà della storia“  diretto da Ritesh Batra (“Lunchbox”, “Le nostre anime di notte”) con grandi intepreti come Jim Broadbent, il premio Coppa Volpi Charlotte Rampling, Michelle Dockery, amata dal pubblico per la serie TV Downton Abbey, Harriet Walter ed Emily Mortimer.
Tony Webster (Jim Broadbent), divorziato e ormai in pensione, conduce una vita solitaria e relativamente tranquilla. Un giorno viene a sapere che la madre della ragazza con cui stava ai tempi dell’università, Veronica (Freya Mavor), gli ha lasciato, nelle sue volontà testamentarie, il diario tenuto dal suo migliore amico dell’epoca- che si era messo con Veronica dopo che lei e Tony si erano lasciati. Il tentativo di recuperare il diario, ora nelle mani di una Veronica più anziana, ma egualmente enigmatica (Charlotte Rampling), lo costringe a rivisitare i suoi ricordi degli anni giovanili. Scavando sempre più in profondità nel suo passato, iniziano a riaffiorare tutti i dettagli di quel periodo: il primo amore, il cuore infranto, gli inganni, i rimpianti, il senso di colpa… Tony sarà in grado di trovare il coraggio di affrontare la verità e di assumersi la responsabilità delle devastanti conseguenze dei gesti che ha compiuto tanti anni prima?
A Milano lo trovate nei cinema Anteo, Arcobaleno, Colosseo.

 

Paolo Franchi mancava da un po’ di anni, dopo gli esordi molto promettenti con “La spettatrice” (nomination al David di Donatello) e “Nessuna qualità agli eroi”. Ora il regista bergamasco ritorna con “Dove non ho mai abitato” con Emmanuelle Devos, Fabrizio Gifuni, Giulio Brogi, Isabella Briganti, Giulia Michelini e Fausto Cabra.
Francesca (Emmanuelle Devos), cinquant’anni, è l’unica figlia di Manfredi (Giulio Brogi), un famoso architetto che da quando è vedovo abita a Torino e che lei va a trovare solo in rare occasioni. Francesca da molti anni vive a Parigi con la figlia ormai adolescente e con il marito Benoît (Hippolyte Girardot), un finanziere sulla sessantina dal carattere introverso ma molto protettivo e paterno con lei.
Dopo essere stato vittima di un infortunio domestico, Manfredi, per avere per un po’ di tempo la figlia al suo fianco a Torino, le chiederà di fare le sue veci nel progetto di una villa su un lago per una giovane coppia di innamorati.
Francesca si ritroverà così a collaborare con il ‘delfino’ del padre, Massimo (Fabrizio Gifuni), un uomo sulla cinquantina che ha basato tutta la sua vita sulla sua carriera di architetto, tanto che il legame con la sua compagna, Sandra (Isabella Briganti), prevede che entrambi mantengano i propri spazi di autonomia e indipendenza.
Dopo un primo approccio difficile, tra Massimo e Francesca piano piano nasce una grande sintonia professionale e un sentimento che li porterà, forse per la prima volta, a confrontarsi veramente con se stessi e i loro più autentici destini…
A Milano nei cinema Anteo e Eliseo.

 


 

Solo il 16-17-18 ottobre arriva al cinema, “Loving Vincent“, il primo lungometraggio interamente dipinto su tela che racconta le opere e la vita di Vincent van Gogh. Un originale incontro tra arte e cinema vincitore del Premio del Pubblico al Festival d’Annecy.
Nessun altro artista al mondo ha dato vita a così tante leggende quanto Vincent van Gogh (1853-1890). Dopo il successo di “Van Gogh Alive – The Experience” (la mostra multimediale più visitata al mondo), arriva finalmente al cinema una nuova straordinaria esperienza visiva: un appuntamento nato dal connubio tra arte e tecnologia che segnerà una nuova frontiera per la Grande Arte al Cinema, offrendoci l’opportunità di conoscere in modo nuovo uno degli artisti più amati di sempre.

 

Nove Lune e Mezza” e’ il film di esordio di Michela Andreozzi con Claudia Gerini, Lillo Petrolo, Giorgio Pasotti, Michela Andreozzi e Stefano Fresi.
Due donne di oggi, due sorelle, due modi diametralmente opposti di stare al mondo: Livia e Tina entrambe sulla quarantina, tanto unite quanto diverse. Livia (Claudia Gerini) è una violoncellista bella e sfrontata, dall’anima rock. Modesta, detta Tina (Michela Andreozzi), è un timido vigile urbano che ha messo da parte la laurea per il posto fisso.
Entrambe hanno un compagno: Livia convive con Fabio (Giorgio Pasotti) un osteopata dolce e carismatico, Tina con Gianni (Lillo) un collega ordinario e intollerante.
Nei successivi nove mesi, daranno vita a una serie di situazioni tragicomiche che coinvolgeranno anche la famiglia di origine: una mamma campionessa di ragù, un padre idealista e sognatore, un fratello neocatecumenale con moglie devota e quattro figlie femmine.
Tutto questo accadrà lungo un percorso pieno di situazioni paradossali e incontri folgoranti di ogni tipo con la più varia umanità che porterà Tina e Livia a scontrarsi, poi comprendersi e infine cambiare, per ritrovarsi sempre più unite.
A Milano al cinema Colosseo, Plinius, Odeon, UCI Bicocca e Certosa.

 

Hallie Meyers-Shyer e’ la figlia di due mostri sacri della commedia americana come Nancy Meyers (“What Women Want”, “L’amore non va in vacanza” e Charles Shyer (“Il padre della sposa”, “Alfie”).
40 sono i nuovi 20” e’ il suo film di debutto.
Alice festeggia il suo 40esimo compleanno nella sontuosa villa di Los Angeles appartenuta al padre, celebre regista e sceneggiatore negli anni Settanta. Il suo ritorno alla casa paterna, dopo molti anni passati a New York, è dovuto alla separazione dal marito Austen, discografico in carriera con poco tempo per la moglie e le due figlie, che infatti seguono la madre in California mentre l’ex marito resta nella Grande Mela. Alice mantiene un buonumore di facciata e cerca di inventarsi un lavoro come arredatrice, ma è spaventata a morte, e il compleanno non fa che ricordarle che non è più una ragazzina.
Nel cast Reese Witherspoon, Pico Alexander, Nat Wolff, Jon Rudnitsky e Michael Sheen
A Milano nei cinema Orfeo, Odeon, UCI Bicocca e Certosa.

 

Per i piccoli (ma non troppo) c’e’ “Lego Ninjago – Il film” di Charlie Bean, Paul Fisher, Bob Logan
Il secondo spin off di The Lego Movie, dopo Lego Batman, non si svolge nel mondo dei fumetti ma sull’isola di Ninjago, luogo mistico e concreto al tempo stesso, molto noto a chi segue la serie tv animata Ninjago: Masters of Spinjitsu. Proprio da lì e da quei personaggi nasce il film.
Un gruppo di ninja, samurai e sensei combattono fianco a fianco contro draghi, armate di uomini serpente e Lord Gagmadon, un malvagio signore della guerra esiliato in un mondo sotterraneo che ora cerca di tornare al potere.
A Milano al Plinius, Odeon, UCI Bicocca e Certosa.

 

Terminiamo con “Made in China Napoletano“, divertente commedia di Simone Schettino che potremo vedere per ora solo al cinema UCI Bicocca.
Vittorio è un commerciante di una piccola cittadina napoletana. Il suo negozio di giocattoli viene messo in crisi dal concorrente cinese Pask Lee, che ha aperto un negozio di giocattoli proprio di fronte alla sua attività. Nel giro di pochi mesi Pask Lee gli ha portato via tutti i clienti e Vittorio si ritrova sommerso di debiti con la banca e con Equitalia. Così decide di vendicarsi andando a svaligiare la cassaforte di Pask Lee. Ma durante il furto Vittorio cade dalla scala sbattendo violentemente la testa sul pavimento. Vittorio si risveglia in ospedale dopo quattro anni di coma. Quando esce scopre che a causa di una gravissima crisi economica, la Cina ha preso il sopravvento sull’economia mondiale e ha imposto all’Italia tutti i suoi prodotti agro-alimentari, con l’obbligo di mettere al bando tutti i prodotti tipici italiani. Per questo motivo Vittorio decide di organizzare una vera e propria attività illecita di contrabbando del falso “Made in China”, ossia producendo prodotti tipici italiani spacciandoli poi come originali cinesi e mettendoli poi sul mercato. Solo così riuscirà a far tornare sulle tavole degli italiani la vera mozzarella di bufala, la pizza, la parmigiana di melanzane, e così via.

 


 

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