In sala con Amicinema (uscite del 02/06/2017)

Continua la nuova stagione cinematografica con tanti altri interessanti film che arrivano finalmente nelle sale milanesi.
 
Noi Amicinema siamo pronti a presentarvi i film in uscita questa settimana (per la precisione da ieri in sala) !! 
 
Cliccando sui link per ogni film troverete la nostra recensione e il trailer !!


 

Dopo un po’ di rinvii (i misteri della distribuzione italiana) finalmente esce il nuovo film di Martin Provost (regista di “Séraphine” e “Violette”) intitolato “Quello che so di lei” (Sage femme)“.
Protagoniste le bravissime Catherine Deneuve e Catherine Frot (e poi non dimentichiamo anche Olivier Gourmet).
Claire è un’ostetrica meravigliosamente dotata, con un talento naturale nel mettere al mondo i neonati con gesti dolcissimi. Ma nel corso degli anni, i suoi modi delicati, il suo senso di orgoglio e di responsabilità sono entrati in conflitto con i metodi delle moderne strutture ospedaliere. Più vicina alla fine della sua carriera che all’inizio, Claire comincia a mettere in discussione il suo ruolo e la sua professione.
Un giorno riceve una strana telefonata. Una voce riemerge dal passato: Béatrice, la stravagante e frivola amante del suo compianto padre, ha notizie importanti e urgenti da darle e vuole rivederla, trent’anni dopo essere scomparsa nel nulla all’improvviso.
Agli antipodi in tutti i sensi, la super-coscienziosa Claire – che rasenta l’inibizione – e lo spirito libero, amante della vita Béatrice, impareranno ad accettarsi l’un l’altra e, rivelandosi reciprocamente antichi segreti, inizieranno a recuperare gli anni perduti.

 

Nel mondo reale e’ in corso una battaglia cruenta come quella che combattono i super-eroi nel loro mondo di fantasia: parliamo della competizione tra Marvel Comics e DC Comics per la conquista della supremazia cinematografica e da oggi arriva nelle sale un nuovo personaggio della DC Comics, “Wonder Woman” creata da William Moulton Marston nel 1941.
Patty Jenkins (suo il famoso “Monster” nel 2003 che consegno’ l’Oscar a Charlize Theron) dirige sulla base di una sceneggiatura di Allan Heinberg e Geoff Johns, una storia di Zack Snyder & Allan Heinberg interpretata da Gal Gadot (appunto la principessa amazzone) e poi Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, David Thewlis, Danny Huston, Elena Anaya, Ewen Bremner e Saïd Taghmaoui.
Prima ancora d’essere Wonder Woman, lei era Diana, principessa delle Amazzoni, cresciuta su un’isola paradisiaca al riparo dal mondo esterno e allenatasi per diventare una guerriera invincibile. L’arrivo di un pilota americano, schiantatosi sulle coste e il suo racconto riguardo al violento conflitto che si sta scatenando oltre quei confini, inducono Diana a lasciare la propria casa, convinta di poter fermare la minaccia. Combattendo al fianco degli esseri umani in una guerra che porrà fine a tutte le guerre, lei scoprirà i suoi poteri e… il suo vero destino.

 

Abbiamo ancora negli occhi le intense immagini del suo precedente film, “La legge del mercato”, con il quale un bravissimo Vincent Lindon vinse il premio come miglior attore al Festival di Cannes 2015.
Ora Stéphane Brizé ritorna in sala con un nuovo film anche questo reduce da un festival (Venezia 2016), “Una vita (Une vie)“, trasposizione di un romanzo di Guy de Maupassant con Judith Chemla, Jeanne Pierre Darroussin e Yolande Moreau.
La pellicola racconta l’esistenza di Jeanne, una giovane donna che nella Normandia del 1819 esce dal convento in cui ha studiato e abbandona i suoi sogni da bambina e la sua innocenza per sposare un visconte locale, Julien de Lamare.
Mentre Julien si rivela il più infedele dei mariti, Jeanne affida ogni suo sentimento al figlio Paul, che crescendo si rivelerà più interessato al denaro che agli affetti.
A Milano al Palestrina e al Mexico.

 

Presentato con successo all’ultimo Torino Film Festival, esce, “I figli della notte“, il film d’esordio di Andrea De Sica, nipote del grande Vittorio e figlio di Manuel – musicista e autore di indimenticabili colonne sonore.
“I figli della notte”, girato interamente in Alto Adige, narra la storia di Giulio (Vincenzo Crea), un 17enne di buona famiglia che si ritrova catapultato nell’incubo della solitudine e della rigida disciplina di un collegio per rampolli dell’alta società dove vengono formati i “dirigenti del futuro”: internet imbavagliato, telefono concesso per mezz’ora al giorno, ma quel che è peggio violenze e minacce dai ragazzi più “anziani”, nell’apparente accondiscendenza degli adulti. Giulio riesce a sopravvivere grazie all’amicizia con Edoardo (Ludovico Succio), un altro ospite del collegio. I due ragazzi diventano inseparabili e iniziano ad architettare fughe notturne dalla scuola-prigione, verso un luogo proibito nel cuore del bosco, dove conoscono la giovane prostituta Elena (Yuliia Sobol). Ma la trasgressione fa parte dell’offerta formativa, il collegio sa tutto del locale e delle uscite notturne, gli educatori, tra cui Mathias (Fabrizio Rongione), vigilano costantemente, restando nell’ombra…

 


 
Visto che sono gli anni dei remake a colpo sicuro esce anche da noi “Baywatch” l’adattamento cinematografico della famosa serie tv degli anni novanta. Il bagnino Mitch Buchannon è costretto a lavorare a fianco del giovane Matt Brody per fermare le ambizioni di un magnate del petrolio.
Dirige Seth Gordon (“Come ammazzare il capo… e vivere felici”) con i bagnini Dwayne Johnson, Zac Efron e Alexandra Daddario.
 
Eloise avrebbe dovuto essere la damigella d’onore della sposa ma viene sollevata dall’incarico dopo aver lasciato il testimone con il quale era fidanzata. Dopo qualche dubbio decide di partecipare al matrimonio ma si ritrova seduta al tavolo 19, ovvero il tavolo più lontano da quello degli sposi, dove sono riuniti tutti i disadattati della festa. A poco a poco verrà a conoscenza di tutti i segreti degli altri commensali.
Parliamo di “Tavolo n. 19” una commedia divertente diretta di Jeffrey Blitz (“The Office”) con Anna Kendrick, Craig Robinson e Lisa Kudrow.
 
Per i piu’ piccoli consigliamo “Nocedicocco – Il piccolo drago“: Coconut è un piccolo drago che viene incaricato di fare la guadia all’erba del fuoco, erba che ha reso potenti i draghi del loro clan, divenuti così sputafuoco. Ma per salvare un vitellino che sta per essere mangiato dagli altri draghi, perde di vista l’erba e finisce per causare un incendio. Riuscirà il piccolo drago a risolvere la situazione?
 
Free to run” di Pierre Morath e’ un emozionante documentario che racconta la storia di una attività, la corsa, che è diventata sinonimo di libertà, di uguaglianza tra i sessi e di emancipazione femminile. Negli anni ’60 era raro vedere gente correre per le strade o nei parchi, alle donne era vietato e gli uomini che lo facevano venivano considerati eccentrici. Kathrine Switzer è stata la prima donna a partecipare alla maratona di Boston nel 1967 e dieci anni dopo, nel 1984, la maratona donne è diventata sport olimpico.
A Milano lo trovate al cinema Centrale.
 

 
Buon cinema a tutti !!

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