Barriere

Mercoledì 1 marzo, “Barriere” è stato protagonista della classica uscita infrasettimanale degli Amicinema.

 

Come da buona abitudine apriamo lo spazio dedicato a tutti i commenti, critiche e spunti di discussione che vorrete lasciare sul film.

 
Dati Tecnici
Regia: Denzel Washington.
Cast: Denzel Washington, Viola Davis, Stephen Henderson, Russell Hornsby, Mykelti Williamson.
Durata: 138 min

 

Trama del film
“Netturbino nella Pittsburgh degli anni ’50, Troy Maxson combatte ogni giorno contro le ingiustizie sociali e i demoni interiori. Spirito indomabile e ciarliero, ha una moglie, un’amante, un amico inseparabile e due figli di cui non approva le vocazioni. Lyons suona il jazz e Troy canta il blues, Cory pratica il football e Troy gioca a baseball. Chiuso nel recinto che sta costruendo per Rose e in quello che ha innalzato nel cuore, Troy è un’onda implacabile che frange i suoi affetti. Inviso al figlio minore, a cui tarpa le ali per proteggerlo dalle discriminazioni razziali, e persuaso dall’amico a prendere una decisione sulla sua (doppia) vita, confessa alla moglie il tradimento e spalanca tra loro un abisso di dolore. Rimasto solo nel cortile del suo scontento, Troy ricompone i brandelli esistenziali e aspetta la morte.”

 
Trailer


 

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  1. Ugo Besson scrive:

    Un film coinvolgente, un po’ lungo (avrei accorciato qualcosa), molto teatrale (si svolge quasi tutto nel giardino e in casa), ma ha assorbito la mia attenzione, le scene dure fra padre e figlio sono di grande intensità, quasi da tragedia greca, al confine pericoloso fra tensione psicologica e violenza drammatica. Il personaggio del padre e marito diventa presto antipatico, logorroico, egocentrico, aggressivo, amareggiato dalle ingiustizie che ha subito per ragioni razziali e dalle tristi esperienze familiari, non riesce ad uscirne e riversa sui familiari le sue insoddisfazioni e le sue paure, chiudendosi in un quel minimo di benessere e sicurezza che gli offrono la famiglia e il lavoro al comune. Ma le insofferenze sono pronte ad esplodere e mostrano le contraddizioni della situazione e del personaggio. Molto bravi i due attori principali, anche se Denzel è un po’ troppo istrionico, mentre Viola è misurata, convincente e precisa nell’adesione al personaggio.

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