Amore per la vita, desiderio di maternita’, onesta’ morale e perdono

All’ultimo Festival di Venezia e’ sembrato un po’ fuori posto e infatti la giuria guidata da Sam Mendes non gli ha riservato nessun premio.
 
Il posto migliore pero’ per “La luce sugli oceani” e’ sicuramente la sala cinematografica dove sicuramente avrà maggior successo.
 
Arriva in sala l’8 marzo, distribuito da Eagle Pictures, “scritto e diretto da Derek Cianfrance (Blue Valentine, Come un tuono), adattamento dell’omonimo best seller di M.L. Stedman.
Protagonisti del film, che li ha fatti conoscere e innamorare, due tra le star più in ascesa di Hollywood: Michael Fassbender (Shame, X-Man, Steve Jobs) e Alicia Vikander, reduce dal Premio Oscar per The Danish Girl. Insieme a loro, un altro Premio Oscar, Rachel Weisz (The Constant Gardener, La Mummia).


 

I coniugi Sherbourne (Fassbender e Vikander) stanno facendo di tutto per avere un figlio, ma senza successo, quando trovano una neonata abbandonata in una barca alla deriva e la allevano in segreto come fosse loro. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa d’attenzione diventa la luce della loro vita, finché non scopriranno che la vera madre della piccola (un’intensa Rachel Weisz) sono anni che la cerca senza riuscire a darsi pace. Tormentati dal dilemma se svelare il segreto perdendo così la figlia che ormai sentono come loro, la coppia inizierà a disgregarsi.

 

Ma ora ci zittiamo e lasciamo spazio al commento di Elisabetta LaMonica che ha visto in anteprima questa pellicola:
 
“Del regista di Blue Valentine , Derek Cianfrance, La Luce sugli Oceani e’ tratto dall’omonimo libro di M. L. Stedman. E’ la storia di Tom (Michael Fassbender) e Isabel (Alicia Vikander) ora anche coppia nella vita.

Lui, integerrimo veterano della prima guerra mondiale decide di accettare l’incarico di guardiano del faro dell’isola australiana disabitata Janis Rock. Lei, giovane e vivace ammiratrice di Tom, per amore, sceglie di seguirlo nella sua nuova avventura. In quella beata solitudine la loro vita familiare scorre serena ma il coronamento del sogno con l’arrivo di un figlio, non si avvera. Per ben due volte la coppia e’ costretta a seppellire il frutto dell’amore…

La disperazione si insinua fra loro, fino al giorno in cui… come segno del destino, una barca alla deriva si avvicina alle sponde dell’isola. Su quella barca ci sono un cadavere ed una bambina. Come passato e futuro che sconvolgono il presente… Tom ed Isabel accolgono la bimba come se fosse loro e seppelliscono il cadavere come se…. non fosse mai esistito…..

Sarebbe tutto perfetto in quell’Eden indisturbato… ma guingono fin li le voci di una giovane mamma (Rachel Weisz) che ha perso in una volta sola marito e figlia… dispersi in mare…. E’ l’occasione per dare sfogo a quella voce della coscienza sopita che recrimina giustizia, e Tom alimenta le speranze di Hannah che non si da per vinta e continua la ricerca………….
E’ un film complesso sull’amore per la vita e sul desiderio di maternita’, sull’onesta morale e sul perdono… Un po’ tanti temi che rischiano di confondere lo spettatore, in balia della voluta ambiguita’ e alla deriva dei valori morali.
Splendida fotografia e colonna sonora, sono lo scenario di un film che ha forse il difetto di porre troppi interrogativi con poche certezze….”

 

Gran finale come sempre con il trailer ufficiale del film !!

 


 

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  1. MaryroseT scrive:

    Salve tutti.
    Grazie ad “amicinema”, martedì’ 07 marzo ho avuto la magnifica occasione di andare a vedere in anteprima il film ” La luce sugli oceani”.
    Parliamo delle mie impressioni del film…
    La recensione sulla trama la salto perché preferirei raccontare le sensazioni avute nell’aver visionato la pellicola. Il film inizia con Tom che, al termine del primo conflitto mondiale, sostiene un colloquio di lavoro come guardiano del faro di Janis Rock. Un suo primo piano mette in evidenza le fatiche ed i tormenti che si porta dietro, come zavorra, dalla guerra. Un uomo che non ha più voglia di vivere ed accetta il lavoro in quella sperduta e solitaria isola solamente per scappare e poter terminare una volta per tutte quella vita che non desidera più…
    Tutto però cambia al primo sguardo con Isabel…
    L’amore nasce e cresce così come la voglia di vivere di lui… Come il mare in tempesta che all’improvviso arriva e travolge tutto quello che incontra, così la vita… La quiete, quella calma piatta sono solo il preludio per qualcosa di sconvolgente che sta per arrivare e mettere a dura la prova la coppia.
    Quel desiderio di una loro famiglia, di cullare tra le loro braccia il frutto dell’amore reciproco, vien negato alla coppia per ben due volte… Quando il tormento e la disperazione è ciò che tiene la coppia unita arriva “il segno dal cielo”..
    Una bimba, ancora viva, in un’imbarcazione a remi che naufraga sull’isola… Del padre della piccola non si può far nulla, “è in pace lassù nel cielo con Dio”…
    e quando la vita sembra aver concesso loro quella felicità ricercata ecco che dovranno rispondere di quella felicità acquisita.
    Molte domande, sentimenti come sospesi fino al termine del film..
    Poche le risposte a tutti gli interrogativi sorti ai protagonisti…
    Ma dopotutto, anche nella vita reale, son più le domande che le risposte.. anche noi viviamo in un mondo che ti lascia in sospeso senza mai una certezza se non quella, come presente nei protagonisti, nel cercare di fare la cosa giusta perdonando gli errori commessi e cercare di guardare con serenità alla vita che che ci si pone avanti.
    Forse il tema centrale del film può essere, per alcuni, trattato con leggerezza ma credo che non ci sarà mai abbastanza margine per trattare nel giusto modo un tema così delicato come la maternità negata ad una coppia ( alla donna sopratutto) .
    La fotografia è semplicemente eccezionale.
    Il mio voto per questo film, nonostante le critiche, è positivo.
    Grazie mille per questa occasione

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