Amor, ch’a nullo amato amar perdona

Luca Marinelli e Isabella Ragonese sono due tra i migliori giovani attori del panorama italiano. E adesso recitano assieme in “Il padre d’Italia” (diretta da Fabio Mollo giovanissimo pure lui) che parla di temi molto attuali.

 

Paolo ha 30 anni e conduce una vita solitaria, quasi a volersi nascondere dal mondo. Il suo passato è segnato da un dolore che non riesce a superare.
Una notte, per puro caso, incontra Mia, una prorompente e problematica coetanea al sesto mese di gravidanza, che mette la sua vita sottosopra. Essere genitore fa parte della natura dell’essere umano: la continuazione della specie, il patto di un amore, la voglia di amare. E non esserlo? Allora, cosa è naturale e cosa contro natura? Una donna che non vuole figli? Un omosessuale che vorrebbe essere padre? Esiste una natura diversa per gli eterosessuali e gli omosessuali? Cos’è l’istinto materno ed esiste un istinto paterno? Queste ed altre le domande su cui il film si interroga.


 

Il buon cinema italiano purtroppo molte volte bello e invisibile.

 

Ornella Dallavalle ha visto in anteprima questa pellicola per Amicinema ed ecco la sua recensione:

 

“Come nascono i legami? Da pura casualità, da un gioco del destino o dalla volontà e dal senso di responsabilità?
Fabio Mollo, classe 1980, al suo secondo lungometraggio dopo “Il Sud è niente”, torna a parlare di legami. In questo caso affronta il tema della paternità o meglio del desiderio di genitorialità della sua generazione, una generazione precaria non solo dal punto di visto economico ma anche da quello emotivo.
Il legame qui nasce tra Mia e Paolo, due anime tormentate che stanno agli antipodi. Paolo è chiuso, gay e non si aspetta niente dalla vita. Mia è una ragazza che si è persa ma è rimasta esuberante e ottimista. Il loro è un viaggio sia fisico (percorrono in furgone l’intera penisola, da Torino a Reggio Calabria) che psicologico (impareranno a conoscersi meglio attraverso lo sguardo dell’altro).
L’amore è il motore di questa storia, un amore incondizionato, scevro di implicazioni puramente sessuali, quell’amore che li porta a curarsi l’uno dell’altro, ad accudirsi. Luca Marinelli e Isabella Ragonese recitano al loro meglio, Mia e Paolo sono due personaggi intensi e ben definiti, coi quali si entra subito in simbiosi.
La bontà di Paolo è spiazzante quanto l’incoscienza di Mia, e il loro essere così distanti in tutto li rende complementari e indispensabili.
Il finale commuove e ci fa intuire che l’esistenza di ciascun individuo si basa su una trama complessa e articolata di rapporti umani, alcuni di questi si sviluppano indipendentemente dalle nostre intenzioni e dai nostri desideri. La paternità, come la maternità, è comunque una scelta prima di tutto, un atto di coraggio e una presa di responsabilità.
La musica di Loredana Bertè fa da colonna sonora, forse un omaggio agli anni ottanta.”

 

Segnatevi sui vostri calendari la data di mercoledì 22 marzo perche’ vedremo questo film nella penultima uscita infrasettimanale di Amicinema.

 

E questo e’ il trailer ufficiale !!

 


 

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