Omnia vincit amor ? L’amore vince tutto ?

A United Kingdom – L’amore che ha cambiato la storia” è basato su eventi straordinari realmente accaduti. Eventi straordinari che hanno trasformato il mondo in un posto migliore.

 

Nel 1947, Seretse Khama, erede al trono del Botswana, incontra in un bar Ruth Williams, impiegata bianca londinese e tra loro è amore a prima vista. Un amore travolgente e passionale, che in breve tempo spinge i due a convogliare a nozze. Ruth è affascinata dall’ostinata volontà di Seretse di lottare per un mondo più giusto e decide dal primo momento di sposare e condividere quella stessa visione.
Entrambi percepiscono la necessità di un cambiamento: Seretse vede nuove opportunità per il suo popolo in seguito all’indebolimento del potere dell’Impero Britannico, Ruth intuisce la possibilità di una “vita più grande”, più importante nel movimento delle donne per l’indipendenza e per l’uguaglianza.

 
Pur essendo il loro un amore autentico, la loro unione interraziale incontra l’opposizione non solo da parte delle famiglie, ma anche dei governi britannico e sudafricano. In Sudafrica era stata introdotta di recente la politica dell’apartheid e l’idea di una coppia interraziale – che per giunta coinvolge il futuro re del Botswana – è intollerabile. Il governo inglese si oppone con forza a questa unione in seguito alle minacce del Sudafrica di negare l’accesso alle risorse di uranio e di oro, e di invadere il Botswana.
Seretse viene dunque costretto all’esilio dalla sua terra e alla separazione dalla sua amata Ruth, che si trova a portare avanti la gravidanza da sola in Botswana, osteggiata dagli abitanti del posto che la vedono come un pericolo per il loro paese.

 

E’ un film di Amma Asante (“La ragazza del dipinto” nel 2013) e interpretato da David Oyelowo (Selma – Una strada per la libertà) e Rosamund Pike (Gone Girl – L’amore bugiardo).

 

Anna Baisi era presente all’anteprima stampa e sentiamo subito il suo commento:
 
“Omnia vincit amor? Non sempre ma quando la coppia che è coinvolta in questo sentimento è coraggiosa, determinata e di grande onestà e maturità affettiva ed etica allora si: si vince.
La regista Amma Asante di origine ghanese non poteva non interessarsi ad una storia che le ricordava la sua vita personale in Ghana che l’ha resa sempre sensibile all’indipendenza dal colonialismo dei paesi africani e così ci ha raccontato una storia d’amore che come recita il sottotitolo del film ha cambiato la Storia.
“A United Kingdom – L’amore che ha cambiato la storia” infatti ci parla, a partire dalla Londra del 1947 di Seretse Khama (il vigoroso David Oyelowo) giovane di colore e brillante studente di giurisprudenza e di Ruth Williams (l’energetica e soave Rosamund Pike) ragazza bianca della middle class e dattilografa che ad un ballo si incontrano, scoprono interessi in comune e si innamorano.
I contrasti razziali scattano subito: lui viene picchiato perché un “negro” con una bianca non piace e anche la famiglia di Ruth quando annuncia di volersi sposare arriva a ripudiarla ma ciò sarebbe ancora nulla perché Seretse oltre ad essere di un diverso “colore” è l’erede al trono del Bechuana (oggi il Botswana) un povero Paese africano sotto il Protettorato britannico.
Questo fa la differenze perché oltre alle difficoltà razziali che anche Seretse dovrà affrontare con lo zio che stigmatizza una tale unione ed anche da parte del suo stesso popolo che in una “gelida donna inglese” non riesce a rispecchiarsi sono le ripercussioni politiche le più pericolose e subdole.
La Gran Bretagna parte all’attacco con ogni mezzo perché deve difendere i propri interessi in Sud Africa – uranio ed oro – proprio ora che in quel Paese è stato approvato l’apartheid ed una coppia mista e reale non è certo benvisa.
 
Faranno di tutto per osteggiare i due innamorati: la coppia sarà divisa, poi l’esilio e tanto ancora ma questo film ha un happy end hollywoodiano che sarebbe poca cosa se non fosse Storia vera.
Fu davvero una meravigliosa conquista sia dal punto di vista umano che da quello dei diritti del Botswana: una vittoria dettata dall’amore e dagli ideali uniti ad una grande intelligenza e perseveranza da parte dei protagonisti determinati a non piegarsi all’establishment (nemmeno Churchill viene salvato dalla grettezza degli interessi economici ed imperialisti) e portare il Paese al benessere e alla democrazia.
Per Nelson Mandela, nella sua prigionia a Robben Island, Seretse Khana fu un riferimento importante e gli scrisse per chiedere consigli in merito alla segregazione razziale.
In questi tempi di recrudescenza dell’intolleranza razziale, della chiusura all’altro considerato diverso addirittura con muri che si vorrebbero costruire una storia così fa bene al cuore e le si perdona una regia con pochi guizzi autoriali ed anche il taglio un tantino agiografico.
Il conoscere questo periodo storico dell’Africa a me misconosciuto e sapere che oltre ai dittatori anche “belle” persone hanno fatto la Storia è stato un piacere raro e quindi 1 ora e 45 minuti per sognare un mondo migliore sono proprio ben usati.
“L’eredità di Sir Seretse Khama vive nel suo Paese che continua ad essere un faro splendente di luce e di ispirazione.” Nelson Mandela (2000)”

 

Segnatevi la data del 8 febbraio perche’ questo film sarà il protagonista della nostra seconda uscita infrasettimanale di Amicinema.

 

Come da buona abitudine finale vediamo il commovente trailer del film !!

 


 

Questa voce e' stata pubblicata in Di tutto un po' e contrassegnata con , .

Lascia un Commento