Un film di fede e violenza

Arriva al cinema uno dei film piu’ attesi della stagione, “Silence“, il film sulla fede e la religione diretto dal grande Martin Scorsese tre anni dopo l’ottimo (ma poco apprezzato) “The Wolf of Wall Street”. Nel cast Liam Neeson, Andrew Garfield, Adam Driver e Ciarán Hinds.

 

“Silence” racconta la storia di due missionari portoghesi che nel XVII secolo intraprendono un lungo viaggio irto di pericoli per raggiungere il Giappone, alla ricerca del loro mentore scomparso, padre Christovao Ferreira, e per diffondere il cristianesimo.


 

Scorsese dirige Silence da una sceneggiatura scritta da lui stesso con Jay Cocks. Il film, basato sul romanzo di Shusaku Endo del 1966, esamina il problema spirituale e religioso del silenzio di Dio di fronte alle sofferenze umane.

 

Maurizio Nicolai ha visto in anteprima il film di Scorsese ed ecco la sua recensione:
 
“Un film di fede e violenza, evangelizzazione e inquisizione, ambientato in un Giappone del XVII secolo ricostruito con grande cura.
Le tematiche sono quelle tutte cattoliche di perdono, paradiso, sacrificio, martirio e qualche dubbio tragicamente superato con la forza della fede e un pizzico di relativismo opportunista.
La storia, quella con la S, non ha insegnato nulla: si mozzavano teste ieri come oggi, cambiano gli attori ma le scene si ripetono.
Quello che ho apprezzato sono le scenografie, i costumi e le luci, soprattutto nelle riprese interne e notturne, molti chiaroscuri dal sapore caravaggesco.In una sala gremitissima, al termine è partito un timido applauso solitario, gli altri stavano rielaborando i 161 minuti di proiezione.”

 

Ecco il racconto della genesi di questo film:

 

“Nel 1988, durante una proiezione speciale di L’ultima tentazione di Cristo tenuta a New York per i leader religiosi, Martin Scorsese conobbe l’arcivescovo Paul Moore, allora verso la fine del suo mandato, che gli regalò una copia del romanzo di Shusaku Endo, Silence.
Silence era stato pubblicato in Giappone nel 1966 con grande successo perché trattava di un argomento, in quel periodo, intensamente e rigorosamente analizzato.
Dopo qualche anno era apparsa l’edizione inglese e questo aveva contribuito ad aumentare l’interesse per un testo che affrontava temi profondi.
E Silence ha fatto un’impressione enorme a Martin Scorsese – sembrava che parlasse proprio a lui. “Il tema che Endo analizzava nel suo libro era presente nella mia vita da sempre, fin da quando ero molto, molto giovane”, dice Scorsese. “Sono cresciuto in una famiglia profondamente cattolica ed ero molto coinvolto nella pratica religiosa. I miei principi e le mie idee sono ancora basati sulla spiritualità del cattolicesimo in cui ero immerso da bambino, una spiritualità che ha a che fare con la fede”.
Scorsese dice che mentre leggeva il libro è rimasto stupito nello scoprire che affrontava quegli stessi problemi sul cristianesimo che egli stesso si poneva da tempo e che ancora si pone. “In questo momento della mia vita penso continuamente alla fede e mi pongo domande sulla debolezza, sulla condizione umana e sono questi i temi del libro di Endo”.”

 

E dopo tutte queste parole ecco il trailer italiano di questo attesissimo film !!

 


 

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