La storia di chi è costretto a crescere velocemente

Dopo aver vinto la categoria Generator +13 dell’ultimo Giffoni Film Festival, “Il viaggio di Fanny (Le voyage de Fanny, Fanny’s Journey)” di Lola Doillon esce nella sale milanesi solo il 26 e 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria.


 

Il viaggio di Fanny è la storia vera della tredicenne Fanny Ben-Ami e delle sue sorelle, lasciate dai genitori in una delle colonie francesi destinate a proteggere i minori dai rischi della guerra. Lì conoscono altri coetanei e con loro, quando i rastrellamenti nazisti si intensificano e inaspriscono, sono costrette alla fuga. Questi bambini dovranno fare appello a tutta la loro forza interiore e al loro coraggio per affrontare pericoli e peripezie nel tentativo di raggiungere il confine svizzero e salvarsi. Dovranno fare i conti con la fame, con il freddo, con l’odio dei nemici, ma incontreranno talvolta persone disposte a proteggerli anche a rischio della propria vita. Anche nelle difficoltà più ardue e nella paura riusciranno però a conservare il loro essere bambini, imparando ad essere indipendenti e scoprendo il valore della solidarietà e dell’amicizia.

 

Ecco le parole di Ornella DallaValle che ha visto in anteprima per Amicinema questo film:

 

“«Volevo raccontare la storia di chi è costretto a crescere velocemente», dice Lola Doillon parlando del suo film.
Ci è riuscita perfettamente. Fanny, che ha il volto della dodicenne belga Léonie Souchaud, passa dall’infanzia all’adolescenza in tempi rapidissimi e si trova sulle spalle la responsabilità di salvare altre vite umane, oltre alla sua. Per fortuna è testarda e coraggiosa oltre che molto saggia per la sua età.
Fanny è anche vera, si chiama Fanny Ben-Ami, vive a Tel-Aviv e Lola l’ha incontrata e si è confrontata con lei per la buona riuscita del film.
Il viaggio della speranza verso la Svizzera è un viaggio quasi iniziatico verso l’età adulta, verso la consapevolezza della cattiveria umana e della lotta per la sopravivvenza. Un viaggio che ha una meta, a cui i protagonisti arrivano perché si aiutano a vicenda e perché credono di poter ritrovare chi li ama.
Il cast è composto in prevalenza da bambini alla loro prima esperienza cinematografica, incredibilmente bravi e spontanei. La storia parte proprio dal loro punto di vista, dalla loro percezione della guerra e dell’Olocausto.
Molti adolescenti o bambini di oggi, che vivono lontano dalle zone di conflitto, sanno poco o niente di quello che hanno provato o provano i loro coetanei durante le guerre. La Memoria è il primo passo verso la comprensione, la consapevolezza e la crescita.”

 

Ed ecco il trailer ufficiale !!

 


 

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