La musica come salvezza e senso supremo della vita

Stephen Frears e’ il regista di “Florence” una commedia brillante (o un film drammatico ?) con la grande Meryl Streep e Hugh Grant che esce giovedi’ prossimo proprio in tempo per le feste natalizie !!

 

Nell’incantevole New York degli anni 40 l’ereditiera Florence Foster Jenkins (Il Premio Oscar Meryl Streep) è tra le protagoniste dei salotti dell’alta società. Mecenate generosa, appassionata di musica classica, Florence, con l’aiuto del marito e manager, l’inglese St. Clair Bayfield (Hugh Grant), intrattiene l’élite cittadina con incredibili performance canore, di cui lei è ovviamente la star.
Quando canta, quella che sente nella sua testa come una voce meravigliosa, è per chiunque l’ascolti orribilmente ridicola. Protetta dal marito, Florence non saprà mai questa verità. Solo quando Florence deciderà di esibirsi in pubblico in un concerto alla Carnegie Hall, senza invitati controllati, St. Clair capirà di trovarsi di fronte alla più grande sfida della sua vita.


 

Ecco la recensione della nostra inviata Anna Baisi:
 
“Stephen Frears in questa sua nuova fatica cinematografica “Florence” coniuga due registri quello comico-farsesco a quello drammatico: quello comico-farsesco di una donna stonata fino ai limiti dell’inverosimile che fa sbellicare dalle risa a quello drammatico e più vero della vita di Florence Foster Jenkins, donna realmente vissuta a New York fra le due Guerre, una ricca ereditiera, generosa oltre misura, mecenate della musica che idolatrava come una religione perché era il senso supremo ed unico della sua vita e che peraltro l’aveva “salvata” da una grave malattia perché per lei era una forza rigeneratrice: la medicina più potente.
Le è accanto il marito St. Clair Bayfield, attore inglese mancato, che la protegge dalla “verità” e “paga” il pubblico per applaudire ai terribili intrattenimenti canori della consorte.
La sua devozione alla moglie è preziosa perché riesce a far vivere Florence in un mondo ovattato che la rende felice.
Frears ce la ritrae nell’ultimo anno della sua vita, nel 1944, quando Florence decide di compiere il grande passo: un atto quasi dovuto per una grande cantante e cioè quello di esibirsi alla Carnegie Hall, una delle più prestigiose sale da concerto del mondo.
Il consorte cerca di dissuaderla dal compiere una prova così difficile ma è impossibile convincere chi brucia del sacro fuoco dell’arte.
Ma alla Carnegie Hall riuscirà a convincere un pubblico composto oltre che da reduci di guerra a cui Florence ha regalato i biglietti per ripagarli dei loro sacrifici per il Paese dagli habitué delle grandi prime?
Capiranno una donna che senza talento sfida il mondo ed in qualche modo è diva e non grazie al suo canto (anzi direi nonostante) ma grazie al suo coraggio?
Ed il critico del quotidiano “Post” che non è stato volutamente invitato perché incorruttibile cosa scriverà?
Florence riuscirà a passare dalla vita “sognata” a quella “reale”?
Bellissima la scena in cui con un dolente sorriso Florence ci mostra come lei si sente e si vede nella sua mente quando canta: è ammaliatrice ed ha una voce superba … e a questo punto del film qualche lacrima l’ho spesa.
Ho trovato il personaggio di Florence commovente ed allo stesso tempo ironico perché se da un lato una donna che amava tanto il canto non fu dotata di alcun talento canoro e la sua “carriera” artistica fu solo un “sogno” paradossalmente, grazie a questo, riuscì realmente a vivere l’esperienza eclatante di esibirsi alla Carnegie Hall: non è poca cosa per una donna che fu definita la peggiore cantante lirica di sempre!
Che dire degli attori? Meryl Streep impeccabile come sempre e qui ancor di più perché ha dovuto cantare “male” pur essendo una brava solista riuscendo a non cadere in un’interpretazione macchiettistica; ottimo anche Hugh Grant – ahimè invecchiato male – che riesce a donare una certa ambiguità al personaggio del marito ed allo stesso tempo a dimostrare una forte devozione ed un reale trasporto affettivo; impagabile e divertente l’attore Simon Helberg, che interpreta il pianista della nostra eroina Cosmé McMoon.”

 

Vi ricordiamo che vedremo questo film mercoledi’ 28 dicembre nell’ultima uscita del mese (e dell’anno) di Amicinema !! Segnatevi l’appuntamento (anche per i saluti di buon 2017 !!).

 

E finiamo con il trailer italiano !!

 


 

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