La gentilezza e’ una parola magica

Anche se esce post Natale questo e’ uno dei film da non perdere in queste festività !!
 
Parliamo de “IL GGG – Il Grande Gigante Gentile” diretto da Steven Spielberg, tratto dal best-seller di Roald Dahl, con Mark Rylance, Ruby Barnhill, Penelope Wilton, Jemaine Clement, Rebecca Hall, Rafe Spall e Bill Hader.


 

Il GGG (Mark Rylance) è un gigante, un Grande Gigante Gentile, molto diverso dagli altri abitanti del Paese dei Giganti che come San-Guinario e Inghiotticicciaviva si nutrono di esseri umani, preferibilmente bambini.
E così una notte il GGG – che è vegetariano e si ciba soltanto di Cetrionzoli e Sciroppio – rapisce Sophie (Ruby Barnhill), una bambina che vive a Londra e la porta nella sua caverna.
Inizialmente spaventata dal misterioso gigante, Sophie ben presto si rende conto che il GGG è in realtà dolce, amichevole e può insegnarle cose meravigliose. Il GGG porta infatti Sophie nel Paese dei Sogni, dove cattura i sogni che manda di notte ai bambini e le spiega tutto sulla magia e il mistero dei sogni.
L’affetto e la complicità tra i due cresce rapidamente, e quando gli altri giganti sono pronti a nuova strage, il GGG e Sophie decidono di avvisare nientemeno che la Regina d’Inghilterra dell’imminente minaccia, e tutti insieme concepiranno un piano per sbarazzarsi dei giganti una volta per tutte.

 

Ornella DallaValle ha visto per Amicinema questa pellicola e per questo ci zittiamo e sentiamo le sue impressioni:
 
“Gentilezza. È una parola magica? In questa storia sicuramente lo è. E non è una gentilezza di facciata ma è vera, è la gentilezza che nasce dal cuore delle persone (e dei giganti!) semplici, umili, schietti. Da oltre quarant’anni Steven Spielberg ci regala dei personaggi straordinari capaci di catapultare generazioni intere in mondi che sono nel contempo meravigliosi, spaventosi e incredibilmente reali. Questa volta ci porta nel mondo dove svolazzano i sogni e c’è chi li cattura per comporli ed utilizzarli al momento opportuno. Non mancano i cattivi (qui sono i carnivori -mangiatori di bambini- e i bulli) e neppure l’ironia (dallo sciroppo delle flatulenze non si salva neanche la regina!)
La tecnica registica è incredibile. Il gigante e la bambina sembrano coestire in modo totalmente naturale, si muovono in perfetta armonia e coerenza al punto che a un certo punto ci si dimentica che le scene non possono essere reali.
Un film assolutamente da vedere che Spielberg dedica a Melissa Mathison, la sceneggiatrice che ha collaborato con lui anche per la stesura di E.T. e che li ha lasciati nel novembre del 2015 durante la postproduzione del film.”

 

Come afferma Spielberg: “È una storia sull’ amicizia, sulla lealtà e sulla capacità di proteggere i propri amici, ed è inoltre una storia che dimostra che anche una bambina piccola può aiutare un grande gigante a risolvere i suoi più grandi problemi”.

 

E terminiamo con le immagini del film !!

 


 

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