Un piccolo buffo e poetico gioiello d’animazione

Purtroppo in questi giorni non e’ proiettato a Milano, ma sicuramente ritornerà in sala nelle prossime settimane e per questo ve lo segnaliamo con piacere.

 

Accolto trionfalmente all’ultimo Festival di Cannes, “La mia vita da zucchina” è un gioiello di cinema d’animazione realizzato interamente in stop-motion, diretto da Claude Barras e scritto da Céline Sciamma, regista di film di culto come “Tomboy”.

 

Protagonista è un bambino di 9 anni soprannominato Zucchina, che dopo la scomparsa della madre viene mandato a vivere in una casa famiglia: grazie all’amicizia di un gruppo di coetanei, tra cui spicca la dolce Camille, riuscirà a superare ogni difficoltà, abbracciando infine una nuova vita.

 

Barras e Sciamma firmano un’opera di grande poesia e originalità, premiata ad Annecy come miglior lungometraggio d’animazione dell’anno e considerata tra le possibili sorprese agli Oscar 2017.

 

Ecco la recensione di Ilaria Chiera che ha visto il film in anteprima per Amicinema:
“Il film è capace di raccontare, tramite immagini semplicemente intrise di poesia, la vita di un bambino vista attraverso i suoi occhi, quindi spogliata del finto perbenismo e delle ipocrisie tipiche degli adulti, senza risparmiare brutture e tristezze. Non vengono tralasciati però i piccoli gesti che fanno grande una giornata, un’amicizia e l’amore. Zucchina, il protagonista, è un bambino che, tradito dai “grandi” e dalle ingiustizie della vita, parte da abbandonato , per arrivare alla fine della storia, a sentirsi nuovamente amato e in gradi di amare. Bello, poetico, buffo e commovente. “

 

Il film e’ tratto dal libro “Autobiografia di una zucchina” di Gilles Paris, pubblicato in Italia da Piemme (Mondadori).

 

Ecco il trailer italiano !!

 


 

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