Finalmente un buon thriller, teso e complesso !!

E’ uscito settimana scorsa “The Accountant” film diretto da Gavin O’Connor con Ben Affleck, Anna Kendrick, J.K. Simmons, Jon Bernthal, Jeffrey Tambor e John Lithgow.

 

Ben Affleck interpreta Christian Wolff, uno studioso di matematica che ha più affinità con i numeri che con le persone, e che lavora sotto copertura in un piccolo ufficio di provincia come contabile freelance per alcune delle più pericolose organizzazioni criminali del pianeta. Nonostante abbia alle costole la divisione anti-crimine del Dipartimento del Tesoro, guidata da Ray King (J.K. Simmons), Christian accetta un nuovo cliente: una compagnia di robotica, nella quale una contabile (A. Kendrick) ha scoperto ammanchi per milioni di dollari. Ma non appena Christian inizia a svelare il mistero e ad avvicinarsi quindi alla verità, il numero delle vittime aumenta.


 

Fabiola Pagani ha visto per Amicinema il film:
“The Accountant di Gavin O’Connor, regista di film interessanti come Warrior e Pride and Glory, realizza un buon thriller, teso e complesso, che tiene vivo l’interesse senza cali di attenzione. La pellicola, che dura poco più di due ore, non annoia nemmeno nei passaggi più difficili, dovuti a spiegazioni eccessivamente tecniche necessarie a raccontare gli inganni e sotterfugi del mondo della finanza. La solita mono-espressione di Ben Affleck, suo marchio di fabbrica, in questo caso gioca in suo favore, contribuendo a costruire un personaggio problematico assolutamente credibile in tutte le sue numerose sfumature. Il film, pur seguendo uno schema classico, è ricco di colpi di scena quindi non ci si addormenta di sicuro!”

 

E queste le parole del protagonista Ben Affleck in una recente intervista:
“Mi ha affascinato senz’altro il tema dell’autismo: facendo delle ricerche ho scoperto quanti diversi generi e gradi di autismo ci siano, non ne esistono due uguali. E’ un fenomeno molto interessante. E poi c’è il mondo della matematica e dei numeri che avvolge il personaggio: il mondo è tutto in chiaroscuro e nebuloso, mentre i numeri sono luminosi e affidabili. Coi numeri non ti sbagli mai, e questo regala conforto. Non credo potrei mai essere un buon contabile”.
Il film parla anche di un padre e i suoi metodi duri per educare i figli e quando hai figli la cosa più importante diventa proteggerli. Il mondo può far paura. Nel film il padre reagisce male alla paura e teme per i suoi figli e così facendo, un eccesso di protezione, finisce per alienarli in modo esagerato, li spinge a combattere. A volte puoi danneggiare un figlio pur cercando la cosa migliore per lui o lei. Io cerco di essere un padre protettivo ma non asfissiante”.

 

Spazio finalmente come sempre al trailer italiano ufficiale !!

 


 

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