I dolori dell’(ex) giovane Tommaso

Nelle note di presentazione del film, viene suggerito che il protagonista Tommaso sia lo stesso bambino che Kim Rossi Stuart ha raccontato nella sua opera di esordio “Anche libero va bene” e gia’ questo e’ un collegamento inusuale e molto evocativo.

 

Presentato all’ultimo festival del cinema di Venezia, “Tommaso“, diretto appunto da Kim Rossi Stuart esce al cinema dall’8 settembre con Cristiana Capotondi, Camilla Diana, Jasmine Trinca, Kim Rossi Stuart, Dagmar Lassander, Renato Scarpa, Edoardo Pesce e Serra Ylmaz.

 

Dopo una lunga relazione, Tommaso riesce a farsi lasciare da Chiara, la sua compagna. Ora ad attenderlo pensa ci sia una sconfinata libertà e innumerevoli avventure. E’ un attore giovane, bello, gentile e romantico ma oscilla perennemente tra slanci e resistenze e presto si rende conto di essere libero solo di ripetere sempre lo stesso copione: insomma è una “bomba innescata” sulla strada delle donne che incontra. Le sue relazioni finiscono dolorosamente sempre nello stesso modo, tra inconfessabili pensieri e paure paralizzanti. Questa sua coazione a ripetere un giorno finalmente s’interrompe e intorno a sé si genera un vuoto assoluto. Tommaso ora è solo e non ha più scampo: deve affrontare quel momento del suo passato in cui tutto si è fermato.


 

Ornella Dallavalle ha visto in anteprima il film per Amicinema e lasciamo a lei l’incarico di raccontarci questo film:
“Tommaso (Kim Rossi Stuart) è un insicuro, un nevrotico, un disadattato, è incapace di relazionarsi con l’altro sesso, è un adolescente di 40 anni, completamente irrisolto, antipatico ma bello.
Ha un’ossessione quasi patologica: il sesso. Ma si stanca in fretta delle sue fidanzate e le tratta in malo modo per dei piccoli difetti. E così si innamora e si libera di Chiara (Jasmine Trinca), di Federica (Cristiana Capotondi) e della lolita Sonia (Camilla Diana), che non gli risparmia dei commento duri sul suo modo di vivere. Nel frattempo riversa la sua frustrazione sullo psicologo a cui si affida (Renato Scarpa), che gli suggerisce di cercare il bambino che ha perso, e sulla madre (Dagmar Lassander) che lo sopporta in cambio di un po’ di denaro che gli passa ogni mese.
La sua psiche tormentata è dovuta in parte al suo mesterie (è un attore frustrato, odia le parti che gli affidano, in cui non si identifica minimamente), in parte al retaggio famigliare (il film è il sequel di Anche libero va bene, il piccolo Tommaso di un tempo, all’epoca interpretato da Alessandro Morace, nel film veniva abbandonato dalla madre). Il dolore che vive ha bisogno di uno sfogo per cui sogna di fare un film onirico, sulle sue ossessioni. Verrà salvato da un nido di vermi e da una donna che incontra in acqua.
Bravo Kim Rossi Stuart che si mette in gioco, mettendo a nudo sè stesso, il suo personaggio segue un po’ il filone dei personaggi di Nanni Moretti prima maniera, Tommaso è un antieroe, barbuto, fuori tempo, puntiglioso, che indossa una camicia vecchio stile e dei pantaloni di velluto. Il racconto sembra autobiografico e ha dei toni decisamente forti quando rivela i tratti onirici.”

 

E se volete farvi una idea del film ecco il trailer ufficiale !!

 


 

Questa voce e' stata pubblicata in Di tutto un po' e contrassegnata con , .

Lascia un Commento