Dal Vostro Inviato a Venezia – il giorno dell’Italia

Questa mattina il Vostro Inviato decide di approfittare dei Classici presentati dalla Biennale per colmare una sua enorme lacuna cinematografica: la versione restaurata di Dawn of the Living Dead (Zombi) di Romero è in programmazione alla sala Giardino. Ed è una scoperta notevole. A colpire è soprattutto la visione cupa e profondamente pessimista dell’umanità che di fronte alla crisi non riesce a trovare soluzioni condivise e condivisibili. I quattro protagonisti cercano la salvezza per sè, nella speranza che qualcun’altro risolva la situazione generale. Certo gli effetti speciali e i trucchi anni ’70 oggi fanno sorridere, ma il film non ha perso la sua forza cupa e angosciante.

Poi il solito rapido spuntino a base di tramezzini e cous cous e via in Sala Darsena dove si proietta nella sezione Orizzonti Maudite Poutine del regista canadese Karl Lemieux. Il Vostro Inviato ha dovuto affidarsi a google per darsi ragione del titolo, scoprendo che poutine è un piatto di fast food tradizionale canadese. La frase quindi equivale a un nostro “maledetta Pizza”. ll film, ambientato in un piccolo paese dove la vita è molto dura e gli unici divertimenti sono alcol e fumo, racconta la storia di due fratelli rimasti invischiati in un furto di droga a una banda di trafficanti professionisti. Se ciò che accade è prevedibile e l’argomento tutt’altro che nuovo, è però interessante la realizzazione di Lemeiux, in un bianco e nero livido e tagli di montaggio in stile videoclip. E nel finale il paesaggio di alberi stecchiti e pianure gelate si trasforma in una scena di commovente bellezza.

Sempre nel pomeriggio passa in sala Casinò nella sezione Venezia Classici il documentario Viaggio nella storia del cinema in 3D – Una storia Vintage prodotto da Sky Italia e realizzato in Italia da Jesus Garcès Lambert (nella foto accanto). E’ un interessante excursus sull’uso del 3D nel cinema del passato, da Melies a Hitchcock a Totò fino allo Squalo 3D. Purtroppo però la proiezione alla Mostra è in 2D ed alcune delle sequenze descritte possono solo essere immaginate. La versione 3D passerà invece su Sky: il consiglio è di non perderlo!

C’è un’oretta di tempo prima del film serale e il Vostro Inviato decide che il tramonto rosa e azzurro che si profila vale uno spritz sulla terrazza davanti al mare. Poi, superata la solita calca davanti al tappeto rosso si entra in Sala Grande per vedere il secondo film italiano in concorso: Piuma di Roan Johnson, regista pisano, nonostante il nome inglese. Il film si chiede: possono i ragazzi “sdraiati” dell’Italia di oggi, abituati a farsi risolvere dai genitori qualunque problema, diventare genitori? Risponde con una commedia classica alla Virzì, molto, molto divertente, grazie a un grandissimo Sergio Pierattini (ultimo a destra nella foto) e a una sapiente scelta di ritmo comico da parte del regista. Purtroppo però il film aspira anche a considerazioni più profonde o poetiche (le paperette, la traversata di Roma in acqua) tutt’altro che riuscite. E anzi lo svolgimento della trama è assoulamente scontato e il finale prevedibile. Peccato, perchè il Vostro Inviato si è divertito moltissimo.

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