La generazione boomerang che sconvolge gli equilibri familiari

Il suo precedente film “Barbecue” e’ stato un ottimo successo in Francia e anche in Italia ha avuto un ottimo gradimento.

 

Adesso Eric Lavaine ritorna sul grande schermo con un nuova divertente commedia, “Torno da mia madre (Retour chez ma mère)“, al cinema dal 25 agosto grazie a Officine Ubu.

Nel cast Alexandra Lamy, Josiane Balasko, Mathilde Seigner, Jérôme Commandeur e Philippe Lefebvre.


 

Stéphanie ha 40 anni, è divorziata e ha perso il lavoro. Si trova così costretta a tornare a vivere dalla madre Jacqueline, che la accoglie a braccia aperte nel proprio appartamento. La convivenza non è facile e le strambe abitudini della madre si rivelano il pretesto per nascondere… un piccante segreto. Quando tutti i fratelli si riuniscono per una cena, ecco che la tavola imbandita si trasforma in un campo di battaglia dove invidie e regolamenti di conti trovano spazio tra i gustosi piatti preparati da Jacqueline. Benvenuti in un universo ad alto rischio: la famiglia!

 

A guardare il film in anteprima in un assolato luglio milanese c’era per Amicinema Rossella Casapollo alla quale lasciamo la parola per parlarci di questa pellicola:
“La crisi economica e un divorzio colpiscono Stephanie, donna quarantenne che si trova a passare repentinamente da una vita agiata a quella di una nullatenente: niente lavoro, né casa, né soldi.
Viene accolta in casa dalla madre Jacqueline, vedova che nel frattempo in tutto segreto si è rifatta una vita con una vecchia conoscenza che abita nel medesimo condominio.
La ritrovata convivenza presenta grossi problemi per entrambe e per la relazione con il resto della famiglia: i due fratelli di Stephanie vedono di cattivo occhio lei e la sua dipendenza economica dalla madre.
In questo malcontento, Jacqueline organizza una cena di famiglia per svelare la sua relazione e riacquisire la perduta libertà di azione, ma qui si scatena il finimondo.
Il film affronta, spesso anche con comicità, il problema della cosiddetta ‘generazione boomerang’, il ritrovato e difficile rapporto figlio-adulto e genitore, lo scontro tra fratelli quando qualcosa sconvolge l’equilibrio standard della famiglia.
La sceneggiatura sarebbe più adatta ad una piece teatrale dove poter esasperare ancora di più i conflitti caratteriali nella famiglia. In un lungometraggio il risultato è noiosetto e piuttosto prevedibile ed anche se qualche battuta è ben riuscita, è davvero un po’ stantio il cliché dei personaggi: quello pessimo che in fondo tira fuori i sentimenti e quello dell’insospettabile miglior amico che ti pugnala alle spalle.
Insomma, consigliato: NI.”

 

Ecco il divertente trailer italiano !!

 


 

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