Nei panni degli altri per trovare se stesso

Mr Cobbler e la bottega magica” e’ il film del regista americano Tom McCarthy (“L’ospite inatteso”) che esce dopo un paio anni (era del 2014) grazie anche al successo de “Il caso Spotlight”.

 

Dal 21 luglio al cinema con Adam Sandler, Ellen Barkin, Steve Buscemi e Dustin Hoffman.

“Max Simkin è calzolaio nel negozio di proprietà da generazioni della sua famiglia nella suggestiva cornice di Lower East Side a New York. Max sembra essere ad un punto morto della sua esistenza, quando, improvvisamente, arriva la svolta: l’uomo si imbatte per caso in un cimelio di famiglia dagli straordinari poteri magici. Si tratta di una macchina per riparare le suole che, per incanto, consente a Max di mettersi nei panni – o meglio, nelle scarpe – dei clienti quando indossa le loro calzature riparate. Si perderà nelle vite degli altri, incontrerà nuovi mondi e, quasi per magia, riuscirà a ritrovare se stesso.”


 

Dal pressbook ufficiale sentiamo le parole direttamente dalla voce del regista del film.

 

Da dove è nata l’idea della storia?
“L’idea è nata da una mia riflessione sul significato del modo di dire to walk a mile in another man’s shoes, mettersi nei panni di qualcun altro. Non sapevo da dove venisse, per cui ho fatto qualche ricerca. Ho poi contattato Paul Sado, che ha scritto con me la sceneggiatura. È tutto nato da lì; ci sono state diverse lunghe conversazioni a tarda notte finché non abbiamo plasmato la storia.
Paul è un amico e un grande sceneggiatore. Quando mi è venuta questa idea, ho subito pensato che lui fosse la persona più adatta per lavorarci. Conosce bene la realtà del Lower East Side: ci vive. La sua famiglia si è stabilità lì inizialmente e poi si è spostata a Brooklyn, e per questo motivo ha una comprensione innata delle dinamiche di quartiere. Era il collaboratore perfetto per questo progetto.”

 

Come si è andato componendo il cast?
“Adam è stato il primo ad essere scritturato. Abbiamo scritto il film pensando a lui nella parte del protagonista. Lo abbiamo contattato, e anche se non ci conoscevamo affatto, abbiamo subito legato e ha accettato di partecipare al progetto. Il resto dell’ottimo cast è stato scelto facilmente dopo questo primo, importante tassello. Abbiamo elaborato la sceneggiatura nel giro di un paio d’anni, ma la lavorazione della pellicola è stata rapida. È bello quando le cose procedono rapidamente.”

 

Che ruolo ricopre New York nella storia?
“Il Lower East Side è un vero e proprio personaggio. È qui che è ambientata buona parte del film ed è anche il luogo dove il personaggio di Adam Sandler, Max, ha passato la gioventù e l’età adulta. La diversità di New York e la storia del Lower East Side svolgono un ruolo fondamentale nella storia. Il film inizia nel 1903, in un caseggiato, e richiama la storia di quel particolare quartiere. Si fa costantemente riferimento a questa zona, fino all’ultima scena. Sono un esperto di storia. Il mio ufficio è nel Lower East Side, ma conoscere questo quartiere a fondo attraverso ricerche approfondite è stato molto divertente.
Dal punto di vista delle riprese, abbiamo girato a New York, il che rappresenta una sfida in sé, ma abbiamo anche effettuato riprese in altre ambientazioni, per cui ci siamo mossi molto. È un viaggio al cardiopalma– lo abbiamo immaginato così sin dall’inizio – ma per stare nel nostro budget ci siamo dovuti muovere rapidamente. Non è stato facile, specie a New York. È il bello e il brutto della Grande Mela. Dal punto di vista della storia, stare dietro a questi spostamenti è stata una sfida. Ci sono diverse pedine da muovere con cura. “

Ecco il divertente trailer italiano !!

 


 

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