Almodovar ritorna con un dramma con toni melò

Julieta” era in concorso all’ultimo festival di Cannes ma alla fine non ha ottenuto nessun premio dalla giuria, anche se dalla critica sono arrivate discrete recensioni.

 

Dal 26 maggio possiamo anche noi spettatori italiani goderci il nuovo atteso film di Pedro Almodóvar con Emma Suárez, Adriana Ugarte, Daniel Grao e Rossy de Palma.


 

Julieta, una professoressa di cinquantacinque anni, cerca di spiegare, scrivendo, a sua figlia Antia tutto ciò che ha messo a tacere nel corso degli ultimi trent’anni, dal momento cioè del suo concepimento. Al termine della scrittura non sa però dove inviare la sua confessione. Sua figlia l’ha lasciata appena diciottenne, e negli ultimi dodici anni Julieta non ha più avuto sue notizie. L’ha cercata con tutti i mezzi in suo potere, ma la ricerca conferma che Antia è ormai una perfetta sconosciuta. JULIETA parla del destino, dei sensi di colpa e del mistero insondabile che ci porta ad abbandonare i nostri cari, eliminandoli dalla nostra vita come se non avessero mai avuto importanza. E del dolore che questo brutale abbandono provoca alla vittima.

 

Noi Amicinema eravamo presenti all’anteprima milanese e Maurizio Nicolai ci racconta cosa ne pensa di questa pellicola:
Un film di Almodovar non un film di Pedro Almodovar. Certo un film dove le donne sono protagoniste, qualche lievissimo travestitismo, uomini motivati dal sesso e poco altro, e poi un fiume di dolore, sensi di colpa, abbandoni e lutti. Il regista sembra abbandonare il suo gusto barocco per affrontare un ritmo scandito dalla scrittura vera e propria della protagonista, con flash-back. Che ci danno elementi per ricostruire una vicenda forse troppo frammentata.
Julieta, giovane insegnante di letteratura, e poi madre solitaria, interpretata da due differenti attrici, ci trascina in un dramma con toni melò dove gli ambienti interni, dove si colgono tracce del nostro, e gli esterni cittadini e non, sono perfetto complemento ai sentimenti della protagonista. Un film asciutto, con poche lacrime,
un male interiore devastante, un finale aperto alla speranza, il dubbio della banalità.”

 

In attesa di domani ecco il trailer italiano !!

 


 

Questa voce e' stata pubblicata in Altro.

Lascia un Commento