Una scomoda verita’ per Will Smith

Warner Bros. Entertainmet Italia presenta dal 21 aprile 2016 “Zona d’ombra” di Peter Landesman con Will Smith, Alec Baldwin, Gugu Mbatha-Raw, Arliss Howard, Paul Reiser, Luke Wilson, Adewale Akinnuoye-Agbaje, David Morse, Albert Brooks.

 

Will Smith interpreta Zona d’ombra, un thriller drammatico basato su una incredibile storia vera di Davide contro Golia, quella del dottor Bennet Omalu che, immigrato negli Stati Uniti e diventato un brillante neuropatologo forense, compie un’importante scoperta nel campo della medicina. Nella sua ricerca della verità, il dottor Omalu entrerà in conflitto con una delle più potenti istituzioni del mondo, pagando un prezzo emotivo e personale molto alto.


 

Sono sempre dalla parte delle gole profonde, di quelli che rivelano Ia verità, della gente che si scontra con il sistema, insomma, le storie di Davide contro Golia”, dice Peter Landesman, che ha scritto e diretto Zona d’ombra, il difficile percorso del dottor Bennet Omalu, un medico forense che ha compiuto un’importante scoperta nel campo della medicina.
L’idea che quest’uomo possa dire la verità, la nostra verità, la verità su di noi, su una cosa che amiamo, è poetica e sorprendente. Tutto quello che voleva fare era essere americano, dire la verità e lavorare bene”.
Inizio sempre le mie sceneggiature compiendo un percorso faticoso di ricerche e scoperte, come se dovessi scrivere una serie di articoli. Quando riesco a scoprire la verità, allora trovo anche la forma e la struttura del film. C’è molta più verità in questo film che in tutti gli altri. Ho ascoltato tutto quello che questo film doveva essere – la sua forma, il suo punto focale. Ma Bennet – il suo percorso, il suo compito, le sue responsabilità – era assolutamente unico. E poi l’idea di Will – scrivere per Will, con la sua voce e il suo volto in testa – mi ha fatto sentire come se stessi scrivendo della musica”.

 

Will Smith, che interpreta il dottor Omalu ha detto: “Al centro di questo film c’è un uomo che rivela la verità su uno sport con cui non ha alcuna relazione, ma deve far conoscere queste informazioni dolorose a un gruppo di persone da cui lui desidera essere accettato”, aggiunge Smith. Proprio come il dottor Omalu, un immigrato dalla Nigeria, che voleva diventare americano, e la cui scoperta provoca una vera e propria sollevazione contro di lui e il tentativo di danneggiare la sua reputazione in tutti i modi.
“Dal mio punto di vista, in questo percorso non penso al football: mi concentro su Bennet, sul dolore e il trionfo della storia di un immigrato che arriva in America, soffre quello che ha dovuto soffrire lui e alla fine ottiene soddisfazione, tutti riconoscono che quello che ha detto è vero”, continua Smith. “Guardo a questo film come alla fine di un capitolo per Bennet, un uomo nato durante un raid aereo in Nigeria, sua madre venne colpita da una granata mentre lo stava partorendo. Partire da quel momento, passare attraverso tutte le sofferenze del far conoscere questa storia al pubblico americano e poi vedere questa stessa storia raccontata in un film di Hollywood credo sia un bell’esempio di eroismo”.

 

La storia del dottor Omalu è stata raccontata ampiamente in un articolo di Jeanne Marie Laskas pubblicato dalla rivista GQ, e che ha fornito le basi per la sceneggiatura di Landesman. “Il suo era l’articolo migliore che avessi mai letto su questo argomento”, dice il dottor Omalu. “Lei ha parlato di me come di un essere umano. Ricordo infatti che allora tutti i media parlavano di me in modo negativo – ero l’alieno che lavorava per distruggere lo stile di vita americano. Quell’articolo ha determinato una svolta, improvvisamente la gente ha iniziato ad aprire la mente e il cuore a ciò che dicevo”.

 

Will Smith ha potuto osservare il dottor Omalu al lavoro. “Bennet è un patologo forense e tutti i giorni esegue autopsie, passa molto tempo con i cadaveri. Ma è anche un uomo profondamente religioso”, dice Smith. “Pensa al suo lavoro di patologo forense più come a qualcuno che accompagna le anime nel passaggio tra questo mondo e l’altro. Ha una forte spiritualità e anche eseguire un’autopsia è per lui una esperienza spirituale. Ha un magnifico sesto senso nel capire come e perché è morta una persona. Esamina accuratamente i loro abiti, il loro aspetto e cerca di farsi aiutare da loro per avere delle risposte. È bello stare lì ad osservare”.

 

Ed ecco l’intenso trailer italiano !!

 


 

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