L’avventura piu’ grande di Ivan Cotroneo

Dal 31 marzo 2016 grazie a Lucky Red arriva “Un bacio” il nuovo film di Ivan Cotroneo con Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani e Leonardo Pazzagli.

 

Lorenzo, Blu e Antonio hanno molte cose in comune: hanno sedici anni, frequentano la stessa classe nello stesso liceo in una piccola città del nord est, hanno ciascuno una famiglia che li ama. E tutti e tre, anche se per motivi differenti, finiscono col venire isolati dagli altri coetanei. La loro nuova amicizia li aiuta a resistere, fino a quando le meccaniche dell’attrazione e la paura del giudizio altrui non li colgono impreparati…


 

“Un bacio” è un film sull’adolescenza, sulle prime volte, sulla ricerca della felicità. Ma anche sul bullismo e l’omofobia. Sui modelli e sugli schemi che ci impediscono, e che impediscono soprattutto ai ragazzi, di essere felici, di trovare la strada della loro singola, particolare, personale felicità.

 


Ecco il lungo, ma entusiasmante commento dello stesso regista:

Un bacio è un film che ha per protagonisti tre adolescenti. Un film che, per le tematiche che tratta è rivolto a tutti, adulti e non, ma che parla soprattutto ai ragazzi. Ecco, se posso esprimere un desiderio, mentre scrivo queste note e il film non ha ancora iniziato la sua strada nel mondo esterno, il desiderio è questo: vorrei che “Un bacio” fosse un film soprattutto per loro, per i ragazzi. Ragazzi che mettono al primo posto l’amicizia. Che si sentono soli. Che hanno una terribile paura di essere diversi, e di venire giudicati. Di ritrovarsi un’etichetta addosso. Qualunque essa sia.
Un bacio è tratto da un racconto che ho scritto, che porta lo stesso titolo e che è stato pubblicato in Italia da Bompiani. Ma mentre nel libro i protagonisti erano due ragazzi e un‘insegnante, qui, nella sceneggiatura scritta con Monica Rametta, i protagonisti sono tre adolescenti, e il mondo che si racconta è il loro. Gli adulti, che pure nella storia sono importanti, non vedono il mondo con gli stessi occhi di Blu, Lorenzo e Antonio.

Per il casting abbiamo voluto coinvolgere ragazzi pieni di passione e entusiasmo, cercando di costruire con loro un progetto comune: non un semplice casting quindi, ma il racconto di un mondo di adolescenti realizzato insieme, con grande sincerità e onestà intellettuale, e cuore. Non volevo che i ragazzi scelti, in diversa misura coinvolti, si limitassero a recitare o interpretare dei personaggi; volevo portassero in questo racconto le loro esperienze e le loro vite, come se Un bacio fosse una testimonianza della loro bellissima e fuggevole età di passaggio.
Per questo ho incontrato più di mille ragazzi. È stato emozionante come nessuno dei casting dei miei crediti non contrattuali lavori precedenti. Accanto ai ragazzi, per i ruoli degli adulti, ho voluto coinvolgere attori bravi e
credibili, perché ho creduto che di questa storia andasse preservata, e trattata con cura, la possibilità
di identificazione, la verità emotiva del racconto.

Non ho paura di dire che tengo moltissimo a questo film, per le tematiche che affronta, e per come le affronta. Per l’importanza, anche personale, che ha per me raccontare questo tema, le meccaniche del bullismo, il rischio dell’infelicità, il pericolo per i ragazzi, in questo preciso momento storico. Da sceneggiatore di film di altri registi, e da scrittore per me stesso, ho sentito più volte la necessità di affrontare il tema dell’inclusione, della ricchezza che sempre ci portano le differenze. E poter parlare oggi di bullismo e adolescenza, di omofobia e isolamento, con una storia e dei personaggi che raccontano la loro voglia di vivere e di resistere, era per me diventato una questione di necessità.

Mi piacerebbe che quello che ne è venuto fuori fosse un film popolare nel senso più bello del termine, un film che parla ai giovani e a quella parte di adolescenza che tutti noi adulti ci portiamo dentro. Un film sulla bellezza e sul terrore che ci fa la vita. Un film per il quale non si ha paura di ridere e di piangere.
Un film sulle ‘prime volte. E un film che di per se stesso è una ‘prima volta’.
Sicuramente l’avventura più grande, e per me più bella, che io abbia mai affrontato.

 

Ecco il bel trailer italiano !!

 

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