I piccoli mondi dell’orrore quotidiano di Pablo Larrain

Non ci speravamo proprio più che potessimo ammirare questo film in una sala cinematografica.
Passato lo scorso anno al Festival di Berlino (“Gran Premio della Regia” giusto per iniziare), poi al Festival di Roma, poi in anteprima stampa milanese a ottobre… un lungo viaggio che finalmente vede la fine!!

 

Il club” l’ultimo film del grande regista cileno Pablo Larrain (“Tony Manero”, “No i giorni dell’arcobaleno”) arriverà in sala dal prossimo 25 febbraio grazie a Bolero Film.


 

La storia ruota attorno a quattro sacerdoti, che vivono insieme in una casa isolata in una piccola città sul mare. Ognuno di loro è stato inviato in questo luogo per cancellare i peccati commessi in passato. Vivono osservando un regime rigoroso sotto l’occhio vigile di una sorvegliante, quando la fragile stabilità della loro routine viene interrotta dall’arrivo di un quinto uomo, appena caduto in disgrazia, che porta con sé il suo passato oscuro.

 

Nel cast Roberto Farias, Antonia Zegers, Alejandro Goic e, come sempre, l’attore feticcio Alfredo Castro che abbiamo visto recentemente anche in “Desde Alla”.

 

Silvia Carinelli ci racconta le sue impressioni sul film:

L’apparente dolcezza delle immagini iniziali viene presto soffocata nel sangue…
Così, in una sperduta località sulla costa cilena, la sapiente regia ci porta a scoprire la piccola comunità dimenticata ove alcuni spretati sottratti alla giustizia civile sono ospiti della Casa del Pentimento, in un universo “domestico quasi claustrale”, mentre improvvisamente appare la tragica figura di un “vecchio bambino abusato” a sconvolgerne gli strani equilibri.
“Il Club” come lo ha lucidamente chiamato il regista, che ci offre la spietata analisi di un piccolo mondo abietto e corrotto, privo di qualsiasi moralità, ove soltanto il suicidio di un ospite saprà “scoperchiare la pentola degli orrori” ed offrirsi alla difficile indagine di un novello inquisitore venuto da lontano, che, anch’esso – sommerso da menzogne e ricatti – neppure lui riuscirà alla fine a conservare intatta la sua purezza iniziale, non riuscendo a sottrarsi, forse consapevole, alla responsabilità di un ultimo efferato delitto.
Larraìn ne fa anche un’implacabile metafora per il vergognoso passato del Cile dei Colonnelli, oltre che finalmente portare alla luce un universo di responsabilità più o meno occulte delle gerarchie ecclesiastiche
L’utilizzo importante dei primi piani dei protagonisti e quello di una fotografia “quasi in bianco e nero”, rendono la colpevolezza e lo squallore dei protagonisti in maniera impeccabile, ed il paradossale finale, conclude un film duro e potente che denuncia una sordida realtà che ancora non può essere resa evidente al mondo.”

 

Ed ecco il trailer ufficiale in italiano di “Il club” !!

 


 

Un film non facile, ma assolutamente da non perdere !!

 

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