Un piccolo miracolo cinematografico

Oggi parliamo di un piccolo miracolo.

 

Ovvero un piccolo film passato fuori concorso all’ultimo Festival del Cinema di Venezia (dove comunque ha vinto il Premio del pubblico alla Settimana della Critica e il premio FIPRESCI) e che non speravamo mai piu’ di vedere nelle sale italiane.
 
Con rammarico perche’ “Figlio di nessuno (No one’s child)” e’ un piccolo commovente gioiello che vi consigliamo assolutamente di vedere nei probabili pochi giorni di presenza a Milano.


 

Nella primavera del 1988, fra le montagne della Bosnia, viene ritrovato un bambino cresciuto fra i lupi. Gli viene dato il nome di Puc´ke e viene inviato in Serbia, all’orfanotrofio di Belgrado, dove è affidato alle cure di Ilke.
Qui diventa amico inseparabile del piccolo Žika e, col tempo, impara a pronunciare le sue prime parole.
Ma nel 1992, nel pieno della guerra, le autorità locali lo costringono a tornare in Bosnia, dove viene armato di fucile e spedito al fronte. E una notte, per la prima volta nella sua vita, il ragazzo prende una decisione tutta sua.

 

La storia non e’ certo originale, Truffaut ne aveva parlato al cinema in “Il ragazzo selvaggio”, Herzog in altro modo in “L’enigma di Kaspar Hauser”, ma sono la sensibilità della regia e la grande interpretazione del piccolo Denis Muric a differenziarlo da tutti i film similari del passato.

 

Il regista Vuk Ršumovic´ è nato a Belgrado nel 1975. Ha studiato cinema, teatro, televisione e radio alla Facoltà di Arti Drammatiche dell’Università di Belgrado. Ha scritto sceneggiature per serie TV, cortometraggi, animazioni e documentari. Oltre al suo impegno nel cinema e per la televisione, collabora con i principali teatri serbi.

 

“No One’s Child” è la sua opera prima e su questo film ha dichiarato:
Dall’inizio dei tempi esistono miti su bambini abbandonati che crescono allo stato brado. Quel che rende questa storia unica è il suo contesto: la cruenta guerra dei Balcani alla fine del ventesimo secolo. Una guerra che ha avuto un forte impatto sulla mia infanzia e sulla mia generazione. Per questo, se non altro, mi sento vicino al protagonista e al suo destino“.

 

Il film uscirà in Italia il 16 aprile e noi intanto ci vediamo il trailer originale.

 


 

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