The Imitation Game

Mercoledì 7 gennaio “The Imitation Game” è stato protagonista dell’uscita degli Amicinema.

Come da buona abitudine apriamo lo spazio dedicato a tutti i commenti, critiche e spunti di discussione che vorrete lasciare sul film.


 

Dati Tecnici
Regia: Morten Tyldum.
Cast: Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode, Charles Dance, Mark Strong e Rory Kinnear.
Durata: 113 min

Trama del film
“The Imitation Game racconta la vita del matematico inglese Alan Turing, genio indiscusso del XX secolo, considerato uno dei padri dell’informatica e dei moderni computer, fino alla sua precoce e tragica scomparsa. Durante i giorni più oscuri della seconda guerra mondiale, Alan Turing presta il suo aiuto nel decifrare il codice segreto nazista Enigma. In una disperata lotta contro il tempo, opera con la sua squadra di collaboratori a Bletchey Park, il centro top secret di criptoanalisi del Regno Unito, e il suo contributo sarà essenziale per accelerare la fine del conflitto e salvare migliaia di vite.”


Trailer


 

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  1. Silvia Folatti scrive:

    Una storia avvincente che ha fatto la Storia, un manipolo di uomini che ha salvato milioni di persone e accorciato la guerra di due anni grazie alla propria intelligenza, creatività ma soprattutto determinazione, caparbietà che sfociava quasi nell’ossessione di un pensiero dominante: vincere la guerra e salvare il mondo dalla follia nazista. E un uomo strano, scomodo anche a se stesso, in preda al demone del suo Christopher, macchina pensante e ragazzo amato appassionatamente, incondizionatamente e mai dimenticato. Perché ognuno pensa e sente in modo diverso e una macchina pensa, anche se in modo diverso da una persona… non ha sentimenti, certo, ma a volte sono le persone a non provare sentimenti, tolleranza, empatia, com-passione. E il professore di Cambridge ne pagherà le conseguenze sulla propria pelle, pur avendo salvato il mondo dall’integralismo e dal fanatismo, nell’illusione di aver risparmiato alla società la violenza e la presunzione di essere nel giusto, di seguire l’unica, decorosa morale accettabile.

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