Piccola Patria

Questo e’ lo spazio dedicato a tutti i commenti, critiche e spunti di discussione che vorrete lasciare sul film “Piccola Patria”.

 

Dati Tecnici
Regia: Alessandro Rossetto
Cast: Maria Roveran, Vladimir Doda, Mirko Artuso, Diego Ribon e Lucia Mascino.
Durata: 100 min

Trama del film
“Due ragazze, un’estate calda e soffocante, il desiderio di andare via da un piccolo paese di provincia. Luisa è piena di vita, disinibita, trasgressiva; Renata è oscura, arrabbiata, bisognosa d’amore. Le vite delle due giovani raccontano la storia di un ricatto, di un amore tradito, di una violenza subita: Luisa usa Bilal, il suo fidanzato albanese, Renata usa il corpo di Luisa per muovere i fili della propria vendetta. Entrambe vogliono lasciare la piccola comunità che le ha cresciute, tra feste di paese e raduni indipendentisti, famiglie sfinite e nuove generazioni di migranti presi di mira da chi si sente sempre minacciato.


Trailer
https://www.youtube.com/watch?v=p4R6cgW4qHQ

Questa voce e' stata pubblicata in Film, Spazio Commenti e contrassegnata con , .
  1. Vito Capozzo scrive:

    Un film interessante quello di Alessandro Rossetto, un nord-est dove giovani ragazze con la rabbia in corpo, vogliose di cambiare vita. luogo in cui vivere, cercano attraverso un ricatto sessuale di guadagnare soldi per fuggire via. L’odio degli uomini verso gli extra-comunitari é ossessivo, lo straniero é visto come un pericolo per la comunità locale, un sicuro delinquente. Ma gli accusatori degli extra-comunitari sono uomini in crisi, senza tanta voglia di lavorare e occuparsi della famiglia, le uniche persone che si rimboccano le maniche e cercano di affrontare i problemi di tutti i giorni sono le donne (mogli, sorelle). Nel film: “Cose dell’altro mondo”, un Diego Abatantuono in versione Prosperini evocava la sparizione degli extra-comunitari dal Veneto, salvo poi chiedere il loro ritorno, per manifesta incapacità a dover gestire e far andare avanti le attività economiche locali, ma si trattava di una commedia. Nella pellicola di Rossetto si tratta di realtà, di odio, di voglia di guadagnare senza scrupoli.
    E’ stato bello rivedere GIULIO BROGI nei panni di un vecchio saggio.

Lascia un Commento