Una gita al Museo Fermo Immagine

Forse non tutti sanno che non solo a Torino c’e’ un Museo del Cinema, ma anche a Milano c’e’ un luogo dove la settima arte ha trovato dimora.
Certo stiamo parlando di due realtà molto differenti, ma la passione e l’energia che li accomuna e li sostiene sono sicuramente le stesse.

 

Stiamo parlando del Museo Fermo Immagine, ovvero il Museo del Manifesto Cinematografico, sito in Via Gluck 45 e gestito dalla ex-associazione Atelier Gluck.

 

In questi giorni il Museo ospita “Miao, si gira !“, una mostra dedicata ai gatti e alle loro apparizioni all’interno della storia del cinema.

L’occasione è stata la Giornata Nazionale del Gatto (dello scorso 17 febbraio) per la quale, in collaborazione con Urban Pet (urbanpetitalia.com), è stata organizzata questa mostra dedicata a tutti i cinefili gattofili: 100 manifesti, tra fotobuste, foto di scena, soggettoni e locandine di film in cui il gatto compare come fuggevole comparsa, o orgoglioso protagonista.

 

Dal micione rosso senza nome che compare in “Colazione da Tiffany” agli scatenati “Aristogatti”, dal gatto detective di “FBI Operazione Gatto” all’avventuroso “Gatto con gli Stivali”, dalla sensuale Catwoman al Siamese misterioso di “Una strega in paradiso” fino ai gatti horror di Stephen King, è nato un percorso espositivo pieno di sorprese!

Inoltre per tutta la durata della mostra, sarà possibile consegnare alla cassa del Museo scatolette di cibo da destinare al gattile dell’Associazione Mondo Gatto di Via Schievano.

 

Qualche settimana fà abbiamo fatto un giro al Museo per la mostra e vi mostriamo una galleria di foto per invogliarvi ad andare.

 

 

La mostra sarà aperta fino al 7 aprile.

 

In collaborazione con l’Ufficio Stampa del Museo, Amicinema vi regala 4 biglietti (due a testa) per l’ingresso, in qualunque giorno vogliate, alla mostra.

I biglietti andranno ai primi due che risponderanno correttamente a questa domanda su uno dei film citati nella mostra e che accomuna gatti e cinema:
 
in quale film italiano degli anni ’70 ambientato a Roma la morte per avvelenamento di un gatto soriano da il via ad una vicenda dai toni cupi e grotteschi ?”

 

Ci permettiamo infine di segnalare che qualche film sui gatti e’ sfuggito alle ricerche dei curatori… ad esempio tutti i mici presenti nei film di Truffaut (uno su tutti “Effetto notte”). “Gatto bianco gatto nero” di Kusturica oppure questo film del 1996 di Cédric Klapisch “Ognuno cerca il suo gatto (Chacun cherche son chat)” del quali vi mostriamo una scena e che racconta una situazione tragica, ma capitata almeno una volta ad ogni possessore di un gatto… la fuga di un micio !!

 


 

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