Mercoledì 26 giugno siamo andati a vedere con Amicinema il film “Passioni e Desideri” di Fernando Meirelles.
Apriamo qui la consueta pagina dedicata ai vostri commenti, critiche, discussioni relative al film.
Dati Tecnici:
Regia: Fernando Meirelles
Soggetto e Sceneggiatura: Peter Morgan
Durata: 110 min
Cast:
Jude Law , Anthony Hopkins, Rachel Weisz, Ben Foster
Trama:
Il film racconta un intreccio di amori incrociati e relazioni che collegano personaggi di città e paesi diversi. La storia ha inizio a Vienna e si sviluppa fra Parigi, Londra, Bratislava, Rio, Denver e Phoenix in un solo arco narrativo.
Dalla semplice decisione presa da un uomo - quella di rimanere fedele a sua moglie – scaturiscono degli eventi che si diramano attorno al globo con conseguenze drammatiche, per tornare infine al luogo della decisione iniziale.
Trailer
Frase mitica = Quando sei davanti a un bivio, il saggio dice “prendilo”, ma non ti dice dove andare
Condivido il parere di Cristina, il film non offre riflessioni profonde, è leggero e pacato forse perché non focalizzato su un’unica trama, proprio per questo l’ho trovato godibile, ottima anche la trovata di chiudere delle storie e lasciarne altre in sospeso
Nella presentazione si dice che il film è ispirato al testo teatrale “Girotondo” di Arthur Schnitzler. L’avevo letto anni fa, mi era piaciuto molto (come anche altri suoi racconti), per cui ero curioso di vedere una trasposizione filmica. Per prepararmi diligentemente ho riletto rapidamente il testo teatrale, ma mi sembra che nel film non ne rimanga quasi niente, a parte l’idea del girotondo di relazioni sentimentali e sessuali che si incrociano fra loro.
Il regista ha trasposto il girotondo nell’epoca attuale con situazioni e personaggi che vogliono rappresentare moderne modalità di relazioni e di vita sociale, inclusa una globalizzazione delle interazioni personali e culturali. Per far questo introduce una suggestiva moltiplicazione di luoghi ma anche vicende avventurose e drammatiche e da film giallo (con omicidio annesso), che a me sono sembrate superflue e fuori luogo, mentre si impoverisce la finezza dell’analisi delle dinamiche di relazione, che era il pregio dell’opera di Schnitzler, i sentimenti, le aspettative, le ambiguità, i desideri, le ipocrisie, che accompagnano il gioco delle relazioni sessuali. Gli attori sono bravi, Jude Law è un po’ imbalsamato, Anthony Hopkins è molto bravo, sono molto espressive e graziose la brasiliana Laura e la sorella della escort, che fa la brava ragazza riflessiva che legge e aspetta.
Voto: 6+, può fare meglio se rinuncia alle lusinghe distraenti dei film d’azione all’americana.
Ho dato un’occhiata ai commenti sugli altri due film ispirati al testo di Schnitzler, che ora sarei curioso di vedere: La ronde del 1950 (Il piacere e l’amore, in Italia) di Max Ophüls con Simone Signoret e Serge Reggiani era molto fedele al testo teatrale e ha buone critiche; l’italiano Sleeping around (Di letto in letto) di Marco Carniti (2008) è invece ambientato in una metropoli moderna, con personaggi e situazioni molto diversi.
Diverse le trasposizioni cinematografiche dell’opera teatrale Reigen di A.Schnitzler precedenti a “Passioni e desideri” ; Il piacere e l’amore di Roger Vadim (1964), Il piacere e l’amore di Max Ophüls (1950), Sleeping around di Marco Carniti (2008). La girandola amorosa ed erotica del regista brasiliano coinvolge piacevolmente lo spettatore che, seguendo le diverse vicende narrate, viene accompagnato alla scoperta di personaggi, vicende e luoghi differenti. Con l’accompagnamento di un’avvincente colonna sonora (Tom Waits, Lhasa De Sela tra gli altri) il regista offre un ampio sguardo sulla fragilità e l’incostanza delle passioni umane. Il risultato è gradevole, pur in mancanza di riflessioni profonde e di ricerca di significati.