Addio a Ray Harryhausen, mago dell’animazione fantastica

Dinosauri, mostri anfibi, scheletri viventi, animali giganti, dischi volanti… in un epoca dove la computer graphics e gli effetti speciali 3D ormai stanno raggiungendo dei livelli di perfezione assoluta, riguardare i parti della fantasia di Ray Harryhausen puo’ far sorridere.
Ma l’importanza del leggendario creatore di effetti speciali e mago della stop-motion americano nella storia del cinema e’ grandissima e in un certo senso quello che si e’ ottenuto adesso e’ dovuto in parte a lui.
Per questo quando la scorsa settimana è arrivata la notizia della sua scomparsa (a ben 93 anni), ci siamo sentiti un po’ triste e privati di un pezzo importante della nostra passione.

 

Nato a Los Angeles il 29 giugno 1920, Ray Harryhausen aveva iniziato collaborando con Willis O’Brien, il mitico creatore del King Kong del 1933.
Incoraggiato da lui, aveva iniziato a studiare arti grafiche e scultura, e aveva stretto amicizia con altri due appassionati come lui: lo scrittore Ray Bradbury e il futuro creatore della rivista dei mostri Famous Monsters of Filmland, Forrest J. Ackerman.

Fu lui a dare vita al mostro in “Il risveglio del dinosauro” (fonte di ispirazione per il futuro “Godzilla”), del 1953, da una storia dell’amico Ray Bradbury, a cui seguirono titoli celebri del cinema fantastico come il fantascientifico “A 30 milioni di chilometri dalla terra”, “Il settimo viaggio di Sinbad”, “L’isola misteriosa” da Jules Verne, “Gli Argonauti” (con i celebri scheletri guerrieri in una scena che da sola necessitò oltre quattro mesi per essere completata), fino all’ultimo, “Scontro di Titani”, del 1981.

 

Harryhausen fu capace, insieme ad altri animatori, di inserire realmente (e realisticamente) la cosidetta “animazione a passo uno” all’interno dei film in live action.
I personaggi da lui creati interagiscono con il mondo circostante in cui l’azione si svolge, e ne fanno davvero parte realisticamente.

 

John Landis, che lo adorava, lo aveva voluto in 3 cammei: in Beverly Hills Cop III, Spie come noi e nell’ultimo, Ladri di cadaveri.
Il regista Peter Jackson ha dichiarato di aver voluto rendere omaggio ad Harryhausen, in ” La compagnia dell’anello”, nella scena in cui un gigantesco troll attacca la Compagnia, facendo muovere la creatura come si muovevano quelle di Harryhausen.

 

Premiato con numerosi riconoscimenti, inclusa una stella sul Walk of Fame, Harryhausen non aveva mai vinto l’Oscar.
Ma l’aver acceso la scintilla della fantasia in milioni di bambini con la sua arte, spingendo alcuni di loro a seguire le sue orme, è stato sicuramente il contributo più bello che potesse lasciare !!!

 

In questo filmato ripercorriamo (con un pizzico di nostalgia) le sue creature piu’ famose !!

 


 

Questa voce e' stata pubblicata in News.

Lascia un Commento