Il fondamentalista riluttante

Facciamo un salto di un mese e mezzo nelle programmazioni delle sale milanesi e puntiamo la nostra cinepresa su uno dei film piu’ attesi di questo finale di stagione cinematografica.

 

Dopo aver aperto l’ultima Mostra del Cinema di Venezia, “Il fondamentalista riluttante” il nuovo film di Mira Nair, Leone d’Oro per Monsoon Wedding, finalmente arriva in Italia il prossimo 13 giugno.

Tratto dal romanzo omonimo di Mohsin Hamid con un cast che include Riz Ahmed, Kate Hudson, Liev Schreiber e Kiefer Sutherland, il film ha diviso la critica al Lido e adesso aspetta i giudizi degli spettatori.

 

Questa la trama dell’opera:
Mentre infuriano le proteste studentesche a Lahore, il giovane professore pakistano Changez Khan (Riz Ahmed) e il giornalista Bobby Lincoln (Liev Schreiber) dialogano di fronte a una tazza di tè. Changez, laureato a Princeton, racconta a Lincoln del suo passato come brillante analista finanziario a Wall Street. Gli parla dello sfavillante futuro che vedeva davanti a sé e della meravigliosa e sofisticata Erica (Kate Hudson), con cui stava per condividere la vita. Ma poi l’11 settembre cambia tutto.
Le condizioni si trasformano drammaticamente, e il suo stesso nome e il suo viso lo rendono un potenziale sospetto. Tornato al suo paese, dalla sua famiglia a cui è molto legato, accetta l’incarico come docente a contratto presso l’università locale, focolaio del fondamentalismo e del nuovo ambiente universitario militante. Il pretesto dell’incontro di questa improbabile coppia – Changez e Lincoln – in una giornata estiva nella sala da tè di Lahore, lascia lentamente emergere le sue vere ragioni.”

 

Abbiamo raccolto le parole della regista sul film durante la presentazione alla stampa lo scorso settembre a Venezia:
Fatto sta che il muro tra Occidente e Islam ha continuato a crescere, a innalzarsi, e questa è una delle ragioni profonde che mi ha spinto a fare The Reluctant Fundamentalist. Io conosco entrambi i due mondi, proprio come i protagonisti del film, e mi rendo conto che tra di essi è possibile, e necessario, instaurare un dialogo costruttivo, sincero. Il film mostra il bisogno di tornare a concentrarsi sull’essere umano, e soprattutto come il sospetto reciproco possa dividere due persone che in un altro luogo e in un altro contesto, avrebbero potuto andare d’amore e d’accordo.”

 

Ecco il trailer di questo attesissimo film (solo in inglese per ora):

 

 

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