Il lato positivo – Silverlinings playbook

Ecco a voi lo spazio per commenti e opinioni su questa divertente commedia romantica americana, protagonista dell’uscita di ieri al cinema Apollo.

 

Dati tecnici

 

Regia : David O.Russel

Con : Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Robert De Niro, Jacki Weaver, Chris Tucker

 

Trama : Pat esce dall’ospedale psichiatrico dopo otto mesi di trattamento con una sola idea in testa: rimettersi in forma e riconquistare la moglie Nikki. Un divieto di avvicinamento lo costringe, però, nel frattempo, in casa con la madre e il padre, che ha perso il lavoro e si è dato alle scommesse, e gli impone degli incontri settimanali con il dottor Patel. A questo punto, la già precaria autodisciplina di Pat viene sconvolta dall’incontro con Tiffany, giovane vedova con una recente storia di dipendenza da sesso e psicofarmaci. In cambio della sua intercessione presso Nikki, Tiffany vuole infatti che Pat le faccia da partner per un bizzarro concorso.

 

Durata : 117 minuti

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  1. Cristina Bellosio scrive:

    …certo non un capolavoro…ma una piacevole e divertente commedia che fa sorridere, senza impegno. Peccato che l’originale spunto iniziale, in cui il regista gioca piacevolmente sul contrasto tra follia conclamata e apparente normalità si esaurisca presto, lasciando spazio solo alla storia sentimentale tra i due protagonisti, che attinge a piene mani a molto altro di già visto ( Dirty Dancing compreso..)…

  2. Roberta Ottavianelli scrive:

    Sono d’accordo con Pietro, è un film divertente, senza grosse pretese ma piacevole e De Niro, che non amo molto (e so che rischio la lapidazione per averlo detto), qui mi è sembrato a suo agio.

    L’ho apprezzato soprattutto perchè è molto parlato e io amo sia i dialoghi che l’umorismo “di parole” piuttosto che quello “di comportamenti”, tipo i primi film di Allen per intenderci.
    Ci sono scene che mi fanno ancora ridere se ci ripenso, tipo quella in cui Tiffany e Pat si confrontano sugli effetti dei vari psicofarmaci, o quando Pat continua a ricordarle che suo marito è morto (la follia sdogana il politically correct), o quando Pat irrompe nella stanza dei genitori alle 3 di notte per fare a pezzi Hemingway (lapidata per lapidata, sono piuttosto d’accordo).

    Per il resto direi che non rimarrà negli annali del cinema e averlo candidato agli Oscar mi sembra eccessivo.

  3. Pietro Diomede scrive:

    Era dai tempi di Reds che un film non otteneva tutte le nominations per i propri interpreti (protagonisti e non) e forte dell’Oscar ottenuto da Jennifer Lawrence arriva in Italia Il lato positivo….un toccasana per vedere le cose più buie con la luce migliore.
    Protagonista è Pat Solatano affetto da bipolarismo che finisce in un ospedale psichiatrico dopo aver picchiato selvaggiamente l’amante della moglie che alla fine dei giochi lo ha lasciato (oggettivamente se fosse capitato anche a me quello che è successo al protagonista avrei avuto senza dubbio anch’io un comportamento bipolare!!!!!)…..
    Una volta uscito il suo obiettivo è riconquistare la propria amata ritonificandosi il fisico correndo sempre e leggendo i libri amati dalla donna……sul suo cammino incrocia un’altra borderline come lui……una giovane vedova che sfoga il suo dolore in una specie di ninfomania che le fa perdere il posto di lavoro.
    Queste due anime inquiete decidono di salvarsi a vicenda aiutandosi a raggiungere i propri obiettivi….lei cercherà di far riconquistare la moglie e lui sarà il partner in una gara di ballo troppo importante per la bella Tiffany.
    Il lato positivo è quello che si può definire (nel senso buono) il classico prodotto medio della filmografia americana dove malattia, amore, sentimento e risate si mescolano per due ore dandoti un senso di sollievo dopo la visione.
    Premetto che non sto parlando di una capolavoro della cinematografia ma di sicuro un film onesto che ci regala diversi Lati Positivi……in primis ci fa tornare alla recitazione maiuscola Robert De Niro che non vedevamo così in forma da anni; interessantissima la chiave di lettura del regista David ‘O Russell che mette sullo stesso piano la normalità della follia dei protagonisti con la follia dei cosiddetti normali come un padre ossessionato dalla scaramanzia (bellissimo lo scontro De Niro-Lawrence sulle partite degli Eagles e la presunta jella che porta la ragazza) o un amico soffocato da un matrimonio troppo perfetto per non parlare di uno fermo psicologo che si trasforma in un ultrà da ultimo stadio; e il ballo come mezzo per superare tutte le nostre paure…..e ditemi se non avete pensato a Dirty Dancing qualche volta….
    E’ in dubbio che il film scivola verso il prevedibile finale che almeno per una volta non è così stucchevole e rende piacevole l’accendersi delle luci in sala.
    Voto 6/7

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