Lo sport dei sogni: il baseball nel cinema americano

Hollywood, ma non solo, ha sempre usato lo sport come fonte di ispirazione, eppure solo 3 film sono riusciti ad arrivare al massimo riconoscimento (“Rocky” 1977, “Momenti di gloria” 1982, “Million dollar baby” 2005), stranamente nessuno ambientato nel mondo del baseball.

Stranamente perché il baseball è da sempre lo sport più interpretato e lo sport americano per eccellenza. Ci sono andati vicini “L’uomo dei sogni” nel 1990 e “Moneyball” quest’anno, sarà forse perché l’attore più rappresentativo (almeno per quelli usciti in Italia) è Kevin Costner.

Per dare un’idea di cosa rappresenti il baseball nella cultura americana è sufficiente citare un film “L’amore è un gioco”, remake americano di “Febbre a 90″ dove l’ambientazione calcistica è trasposta nel mondo del batti e corri. Proprio per questa caratteristica tipicamente americana, molti di questi film non sono mai stati distribuiti in Italia.

Quelli non più tanto giovani ricorderanno sicuramente una divertente serie di film interpretata da Walter Matthau alla fine degli anni 70’ dove allenava una sgangherata quadra di ragazzini (“Che notte se incontri gli orsi”, “Gli orsi interrompono gli allenamenti” e “Gli orsi vanno in Giappone”. Poi ne hanno fatto anche una serie televisiva).

Ma il primo film degno di nota è sicuramente “Il migliore” (1984) con Robert Redford. L’ottima riuscita del film, riceve 4 nomination minori tra cui quella per l’attrice non protagonista a Glenn Close), porta ad un nuovo filone.

 


Nel 1988 esce “Bull Durham“, il primo film con Kevin Costner, una divertente commedia dove si percepiscono nettamente tutte le manie americane per questo sport fatto di gesti ripetuti all’infinito in modo scaramantico e maniacale. Vi posso assicurare che è la pura verità, non vi consiglio di frequentare gli spogliatoi di una squadra in serie positiva, potreste scoprire che qualche giocatore usa sempre gli stessi calzini !!!
Il film contiene anche una delle frasi più citate dagli amanti di questo sport “A Baseball a volte si vince, a volte si perde ed a volte piove”.
Nel baseball non esiste il pareggio e quando piove non si gioca.

 


 

Nello stesso anno esce anche il meno conosciuto Otto uomini fuori, che racconta di una delle pagine più controverse di questo sport, dove otto giocatori dei Boston Red Sox (insieme agli Yankees forse la squadra più cinematografica) vengono accusati di aver venduto delle partite (non abbiamo inventato nulla, nemmeno calciopopoli).


L’anno successivo ancora Kevin Costner, sostituendo Tom Hanks che aveva rifiutato il ruolo, interpreta forse il film più poetico e suggestivo mai girato, “L’uomo dei sogni“. Il film è tratto dal libro Shoeless Joe di William Patrick Kinsella che poi collabora alla sceneggiatura ed è anche un personaggio del film Viene ripresa la storia dello scandalo dei Red Sox, ma in chiave romantica, il film riceve tre nomination, tra cui quella come miglior film.

 


L’ultimo film di questo periodo sul Baseball è “Ragazze vincenti“, un film tutto al femminile ambientato durante la seconda guerra mondiale quando le donne vengono chiamate a giocare al posto degli uomini impegnati al fronte. Nel film ricordiamo Geena Davis e Madonna in una delle sue prime apparizioni cinematografiche.

Devono passare più di dieci anni prima che nel 1999 il baseball ricompaia sui nostri schermi (ma su quelli americani non era mai scomparso), è di nuovo Kevin Costner che interpreta una commedia romantica “Gioco d’amore” su un giocatore a fine carriera. Quello della fine degli idoli è evidentemente un tema molto caro ad Hollywood.

Ed infine quest’anno avevamo già visto “Moneyball” con Brad Pitt, un film difficile per chi non conosce questo sport in cui a volte i numeri, ovvero le famigerate statistiche, possono addirittura prevalere sul fattore umano.

 


 

E’ forse per questo che il film malgrado le 4 nomination, tra cui miglior film) non ha incontrato un grande successo di pubblico.
Di nuovo in gioco“, il film con Clint Eastwood visto settimana scorsa con Amicinema ristabilisce subito i rapporti tra vecchio istinto e nuove tecnologie.

 

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  1. Luca Tavian scrive:

    Alla lista di Omer aggiungo altri tre film:

    “The Fan – Il mito (The Fan)” 1996 con Robert De Niro, Wesley Snipes e Benicio Del Toro.
    “Campione per forza” del 1992 con Tom Selleck
    “Un sogno, una vittoria (The Rookie)” del 2002

    e non pretendo di esaurire la categoria con questi tre.

    • Omer Loncours scrive:

      The Fan non è stato il primo film sul Baseball con Robert De Niro, nel 1973 aveva già interpretato Batte il tamburo lentamente (Bang the Drum Slowly). Da fonte Wikipedia (inglese) ci sono più di 120 film sul baseball. Ricordo di aver visto (credo in Tv) quello com Tom Selleck, una commediola abbatsnza insulsa, ma The Fan non l’ho proprio visto.

      • Luca Tavian scrive:

        Concordo. “Campione per forza” da scartare. The Fan è più un film d’azione con lo sfondo il baseball.

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